Torrenti in secca nel Vittoriese, i pescatori salvano i pesci
In questi giorni l’Associazione Pescatori del Meschio di Vittorio Veneto sta effettuando dei recuperi ittici in alcuni corsi d’acqua della pedemontana vittoriese
VITTORIO VENETO - La carenza idrica di questo periodo sta mettendo a dura prova anche il reticolo idrografico della pedemontana trevigiana. Un inverno senza neve, una primavera con pochissime precipitazioni e un esordio d’estate con temperature ben oltre la norma stanno infatti prosciugando i piccoli torrenti di collina. L’aumento della temperatura dei torrenti sta determinando una notevole diminuzione dell’ossigeno disciolto nell’acqua e sta rendendo impossibile la vita dei pesci.
“In questi giorni l’Associazione Pescatori del Meschio di Vittorio Veneto, coerentemente con le proprie finalità associative, sta effettuando dei recuperi ittici in alcuni corsi d’acqua della pedemontana vittoriese prossimi all’asciutta completa e nelle pozze residue – spiega il presidente Emilio Giacomel -. Il lavoro di costante monitoraggio dei torrenti e dei recuperi ittici proseguirà anche nei prossimi giorni, sempre in stretto contatto con le autorità competenti, polizia provinciale e uffici regionali. Questa attività viene svolta dai volontari dell’APS del Meschio e dalle Guardie Ittiche Volontarie, appositamente formate e autorizzate all’utilizzo di un apposito elettrostorditore ittico. Tutto il pesce recuperato viene successivamente rilasciato in aree in cui la portata idrica consente ai pesci di vivere”.
I volontari sono già intervenuti nelle pozze residue del torrente Friga a Sarmede e del torrente Cervada a Vittorio Veneto.