Marmolada: nuovi avvistamenti nella zona del disastro
Al momento 11 dispersi sono italiani, otto stranieri. Domenica la terza temperatura più alta da gennaio 2022
CANAZEI (TRENTO) - Squadre di soccorritori sono state inviate in mattinata nella zona del disastro della Marmolada, per l'avvistamento di alcuni resti sulla colata di ghiaccio e neve. Lo ha riferito ai giornalisti l'assessore veneto alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin. Le ricerche, ha precisato Bottacin, sono state riavviate dopo che l'ispezione con droni sulla zona ha portato ad individuare "alcuni elementi".
Da quanto si apprende dagli inquirenti sono fino ad ora 19 le persone che sono state in qualche modo 'reclamate' come assenti in seguito al disastro in Marmolada e dunque salgono a 19 i dispersi. I morti potrebbero essere dunque piu' del doppio dei sei accertati.
Sono in corso accertamenti e verifiche sulle targhe di vetture italiane e straniere ancora nei parcheggi attorno a passo Fedaia.
Dei 19 dispersi che risultano al momento si apprende che 11 sono italiani, di cui 3 trentini e 8 veneti. Otto sono stranieri: tre romeni, un francese, un austriaco e quattro della Repubblica ceca.
La stazione meteorologica di Doss del Mul, sulla Marmolada, ha registrato ieri, 3 luglio, la terza temperatura più alta da gennaio 2022. Lo ha detto all'ANSA Elvio Panettieri, di Meteotrentino. La stazione, posta a 2.606 metri sul livello del mare, ha registrato una massima di 16,8 gradi centigradi e una minima di 8,1 gradi. Lo scorso 20 giugno la temperatura sulla Marmolada aveva raggiunto i 17,7 gradi, mentre il 27 giugno la temperatura massima era di 17,1 gradi, a fronte di minime che in entrambe le giornate hanno superato i 9 gradi.
LEGGI ANCHE
FOCUS sulla tragedia della Marmolada