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09 ottobre 2024

Treviso

La tragedia della Marmolada, la lunga lista dei lutti in montagna

L'episodio che ha visto purtroppo coinvolti due alpinisti di Asolo è solo l'ultimo di una lunga serie di lutti degli ultimi mesi

| Ansa |

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La tragedia della Marmolada, la lunga lista dei lutti in montagna

BELLUNO - E' di due vittime il bilancio dell'ennesimo incidente accaduto sulle montagne venete che questa volta ha coinvolto alpinisti esperti. A perdere la vita, per cause in corso di accertamento, sono stati ieri due uomini di Asolo (Treviso), Filippo Zanin, di 36 anni, e Federico Favilli, di 43, precipitati da una parete della Marmolada, nella zona della provincia di Belluno, ed i cui corpi sono stati recuperati questa mattina dai soccorritori dopo la loro individuazione da parte dell'elicottero del Suem Falco 2. L'allarme era stato dato in serata dalla moglie di uno di due, preoccupata per il mancato rientro. Secondo una prima ricostruzione Zanin e Favilli, che avevano lasciato un rifugio sul massiccio nelle prime ore di ieri, sarebbero precipitati poco dopo aver iniziato la scalata lungo la via chiamata "Don Chisciotte", sul versante sud.

I nomi di Zanin e Favilli, il primo con una figlia di due anni e il secondo padre di un bambino e una bambina di 11 e 8 anni, entrambi scalatori esperti e manager della nota azienda delle attrezzature per alpinismo Scarpa, vanno ad aggiungersi ad una lunga lista di altre persone che, in varie circostanze e con diversi livelli di preparazione, negli ultimi mesi hanno perso la vita sui rilievi della regione.

Tra gli incidenti che hanno avuto maggiore risonanza c'è stato, lo scorso 20 aprile, quello costato la vita a Monica Reginato, 54 anni, di Castelfranco Veneto precipitata per 300 metri mentre compiva un'escursione sul canalone "Comici al Sorapiss", nelle vicinanze di Cortina d'Ampezzo (Belluno). Il 29 giugno era stata la volta, ma forse a causa di un malore, di un alpinista 51enne di Malo (Vicenza), Nicola Scapin, in uscita sul Monte Cengio, sempre nel Vicentino, mentre un mese dopo una escursionista di Genova di 34 anni, Michela Onali Santoni, era stata investita mortalmente da un masso mentre percorreva il Vallon del Froppa, sulle Marmarole (Belluno). Il 13 agosto a perdere la vita era stato un uomo di 65 anni di Belluno, Tonino Zampieri, precipitato per 200 metri sotto lo sguardo della moglie lungo il sentiero tra Ponte Mariano e Case Bortot, nel Bellunese, e anche in questo caso si ritiene che la perdita di equilibrio sia da collegarsi ad un malessere occasionale. Nelle vicinanze di Passo Valles, il 21 agosto, era quindi stato recuperato il corpo di Simone Noal, 39 anni e, due giorni dopo, nel distretto del Monte Civetta, quello di un escursionista di Ravenna, Giorgio Allegri, di 26 anni, caduto dal Sentiero Tivan. Una turista tedesca, infine, è morta il 31 agosto mentre percorreva l'Alta via numero 2, sotto il Passo delle Farangole, nel territorio di Canale d'Agordo (Belluno). (di Gianni Favero, ANSA)

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