Bollette, ecco perché i prezzi resteranno alti e i soldi dei bonus sono a rischio
Tensioni geopolitiche e instabilità dei mercati non permettono di fare previsioni positive
ITALIA - Nei prossimi mesi i prezzi di gas e luce rimarranno alti, con effetti che continueranno a essere negativi per famiglie e imprese. Come spiega a Money.it il presidente di Arera, Stefano Besseghini, le tensioni geopolitiche e l’instabilità dei mercati non permettono di fare previsioni positive. In caso di stop totale alle forniture di gas dalla Russia, poi, sarebbe praticamente impossibile raggiungere il target dell’80-85% degli stoccaggi di gas a ottobre, scenario su cui invece non pesa la caduta del governo Draghi.
Gli assetti regolatori e di sistema che era necessario definire, infatti, sarebbero stati già stabiliti. L’ipotesi dei rubinetti di Mosca del tutto chiusi per Besseghini è purtroppo ancora probabile, con i segnali arrivati da Gazprom sul Nord Stream 1 che non bastano a rassicurare al 100% l’Europa. In caso di stop, dice, saremmo “costretti a valutare degli interventi di consumo controllato”.
Scatterebbero cioè i primi razionamenti, previsti dai piani di emergenza. La fine dell’esecutivo Draghi rischia invece di avere effetti pesanti sulla proroga per il quarto trimestre del bonus sociale, che azzera gli aumenti in bolletta per le famiglie meno abbienti. Secondo il presidente di Arera il diritto di ricevere il contributo diventa annuale nel momento in cui viene assegnato, ma “c’è un problema di coperture necessarie per prorogare la misura”. Infine sul Pnrr Besseghini assicura che, almeno per quanto riguarda gli interventi su energia e transizione ecologica, ci può essere una gestione ordinata di quello che lo Stato sta portando avanti anche con un governo dimissionario.