Vendetta per una multa: testa di cinghiale lasciata davanti al municipio
Monselice, un 64enne denunciato per minaccia aggravata dopo aver inscenato un macabro atto contro il Comune
MONSELICE (PADOVA) - Si è chiarito il mistero della testa di cinghiale ritrovata il 24 gennaio davanti al municipio, con le zampe posizionate all’ingresso dell’ufficio anagrafe. Inizialmente ritenuto un possibile atto intimidatorio nei confronti del sindaco, il gesto si è rivelato essere una vendetta personale per una multa ricevuta. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza comunale, i carabinieri di Monselice e del Nucleo Operativo Radiomobile di Abano Terme hanno identificato un 64enne residente in città. L’uomo, ripreso mentre si avvicinava al municipio travisato con cappello e sciarpa, è stato riconosciuto anche dal veicolo utilizzato per compiere e poi abbandonare la scena.
La motivazione dietro l’insolito atto sarebbe il rancore per una contravvenzione per divieto di sosta ricevuta pochi giorni prima. L’uomo è stato denunciato per minaccia aggravata.
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