GODEGA DI S. URBANO - La produzione dei Bibanesi, i famosi grissini della ditta Da Re, cresce e si prospettano nuove assunzioni. Saranno residenti a Godega da almeno 5 anni i nuovi assunti, così come stabilito da un protocollo d'intesa firmato questa mattina presso il municipio del paese tra il sindaco, Alessandro Bonet, e la ditta Da Re spa.

Una decisione, questa, che darà quindi priorità di assunzione alla gente del territorio. Dal canto suo il comune si impegna con l'approvazione di una variante urbanistica che permetterà all'azienda produttrice dei Bibanesi di realizzare una nuova sede aziendale.

"Credo che le aziende, dopo aver ricevuto dal territorio, abbiano l’obbligo morale di dare qualcosa al territorio che le ospita e, in questo caso,  - ha spiegato il sindaco Alessandro Bonet - il modo migliore per farlo mi è sembrato quello di far sì che la forza lavoro venisse scelta tra gli abitanti del nostro comune. È un sistema del tutto nuovo di guardare allo sviluppo del territorio e all’occupazione come vero valore di crescita per il nostro comune”.

"E' un accordo - dice Luca Zaia - che ben rappresenta la filosofia di un'espressione come 'prima i veneti', che è uno dei principi guida del governo regionale. Questa importante esperienza può diventare un punto di riferimento anche per altre imprese e settori produttivi del Veneto: un'iniziativa che mette al primo posto i nostri lavoratori, nel caso specifico quelli di un comune trevigiano, per favorire la ripresa economica e contrastare la disoccupazione".

"Un patto che avviene in un territorio come quello della Marca - aggiunge Zaia - dove le imprese sono il cuore pulsante del sistema economico locale, in un momento di crisi con 75.0000 veneti rimasti senza lavoro. Questo accordo rappresenta un segnale importante: la volontà di investire sul territorio e di pensare ai lavoratori che vivono in Veneto".

Secondo Zaia, "é la capacità di fare squadra del Veneto. Gli attori del territorio che giocano le partite della sfida della competitività sono chiamati a una stretta e sinergica collaborazione per affrontare la crisi e l'accordo siglato in questi giorni può rappresentare un punto di partenza importante, un modello esportabile e applicabile in altre realtà e contesti economici".

"La partecipazione come parte attiva del Comune - conclude il presidente del Veneto - dimostra la volontà delle istituzioni di stare vicino ai nostri lavoratori: l'applicazione concreta di quel "prima i veneti" che sono sempre più convinto rappresenti la via per agganciare la ripresa e far uscire la nostra regione dalla crisi".

Dure, invece, le critiche da parte di CGIL e CISL.