SAN FIOR - Era pure diventato una voce su Google: “Natale da Oscar di Oscar Bontempo”. Ma le 90mila luci che hanno illuminato il giardino di via Diaz a San Fior lo scorso anno, non sono state accese. Al loro posto due presepi intagliati nel legno e un alberello. Un Natale sobrio, quello di Oscar Bontempo, che per 36 anni ha fatto arrivare visitatori da tuta la provincia e non solo in quell'abitazione dove le luci e la magia del Natale si facevano notare più che ovunque.

Una decisione presa a causa del caro bollette, ma anche per rispetto verso gli altri. “Non me la sono sentita di accendere tutte quelle luci quest’anno - ci racconta Oscar - anche per rispetto nei confronti di chi fa fatica a pagare le bollette. Costi che comunque anche per me sarebbero diventati insostenibili. La compagnia con cui avevo un contratto lo scorso anno è fallita, e i 300-400 euro che ho speso lo scorso Natale non sarebbero di sicuro bastati quest’anno”. Una bolletta improponibile sarebbe arrivata a Oscar, che per la prima volta dopo quasi 40 anni ha optato per un Natale sobrio. “Qualcuno passa per vedere il mio giardino e ci resta male trovandolo spento - ammette Oscar - Per quest’anno è andata così. In attesa di tempi migliori”.

In foto: Oscar Bontempo qualche anno fa nel suo giardino