Da Treviso aiuti alle popolazioni turca e siriana colpite dal terremoto: ecco come donare
La Caritas Tarvisina ha aperto una raccolta fondi. Don Davide: “Da anni collaboriamo con il vicariato apostolico dell’Anatolia"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Dopo il grave terremoto della notte tra il 5 e il 6 febbraio che ha colpito Turchia e Siria, non si ferma lo sciame sismico e la situazione di ora in ora è sempre più drammatica. Migliaia le vittime e le persone ancora intrappolate sotto le macerie, numerosi gli edifici colpiti. Un bilancio ancora provvisorio che, secondo le Caritas locali, crescerà drammaticamente.
“La cattedrale di Iskenderun è crollata, scuole ed episcopio non sono agibili, anche la chiesa della comunità siriaca e quella ortodossa sono andate totalmente distrutte - racconta il vescovo Paolo Bizzeti, Vicario apostolico dell’Anatolia e presidente della Caritas in Turchia- La situazione è in continuo divenire”. Profondo il legame che lega la Caritas tarvisiana con il vicariato apostolico dell’Anatolia, fortemente colpito dal terremoto. “Da anni è una delle chiese con cui collaboriamo - spiega don Davide Schiavon, direttore di Caritas Tarvisina - In particolare sostenendo il progetto della Caritas locale “Mensa di Fraternità”, a favore di centinaia di famiglie bisognose di Iskenderun”.
Proprio per la vicinanza e per dare supporto alle popolazioni la Caritas di Treviso, in supporto a Caritas Italiana, raccoglie donazioni attraverso bonifico bancario (causale “Terremoto Turchia-Siria 2023”) tramite: Iban: IT05 G 08399 12000 000000332325 (intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina). Per avere la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge è possibile fare la donazione al braccio operativo Servitium Emiliani ONLUS: Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111 (intestato a Servitium Emiliani ONLUS, braccio operativo di Caritas Tarvisina).
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