Vittorio Veneto, partono 8 cantieri "contro" i terremoti
Microzonazione sismica: l'amministrazione Balliana in prima linea per la mappatura e la prevenzione
VITTORIO VENETO - Scavi lungo alcuni pendii a Pian della Torre San Floriano e a Maren. Le attività che si stanno svolgendo in questi giorni definiranno un profilo stratigrafico e poi continueranno con indagini geofisiche e geognostiche: il Comune di Vittorio Veneto sta infatti mappando le zone sismiche regionali attraverso la rilevazione delle faglie attive e capaci.
I lavori, iniziati nell’estate 2023, avevano subito uno stop dovuto a condizioni metereologiche avverse. L’amministrazione Balliana ha voluto riprendere le attività, che prevedono lo scavo di trincee paleo-sismologiche in 8 aree precedentemente individuate, che saranno oggetto di momentanei cantieri opportunamente segnalati per la durata di circa 2 giornate lavorative.
I prossimi scavi, previsti in autunno, interesseranno alcune zone a Borgo Simoi, Borgo Scalet, Longhere e Santa Giustina. Le relazioni di sintesi saranno poi condotte dal geologo Gino Lucchetta e della professoressa Eliana Poli dell'Università di Udine.
“Ci stiamo muovendo molto velocemente, per essere certi di poter rispettare i termini previsti dal finanziamento pubblico – commenta Marco Dus, vice sindaco e assessore all’ambiente -. Ringrazio i cittadini per la disponibilità delle aree e gli uffici per essersi subito messi a lavorare per riattivare questa procedura. È un'operazione che va nella direzione della prevenzione attraverso la conoscenza del territorio, in quanto poter mappare queste aree permette ai tecnici Regionali di comprendere meglio le particolarità al fine di poter operare strategie preventive legate alla possibilità di fenomeni sismici”.
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