Imprese sotto cyber attacchi, +21,2% i reati informatici
Allarmanti i dati di un'indagine di Confartigianato
| Ansa |
VENEZIA - Le imprese venete sempre più soggette a reati informatici. Nell'ultimo anno sono cresciuti del 21,2%, un valore più alto rispetto alla media nazionale fermatasi ad un +18,4%. Settima regione in questa classifica in cui svettano Toscana (+35,5%), Puglia (+25%) e Lombardia (+24,8%). L'incidenza del fenomeno in Veneto è pari a 59 denunce ogni 10 mila abitanti, anche in questo caso con una intensità superiore alla media italiana (54). Inoltre, secondo la rilevazione tematica di Eurobarometro della Commissione europea in Italia la quota di micro, piccole e medie imprese che nell'ultimo anno ha fronteggiato almeno un attacco informatico è del 37%, superiore di 9 punti percentuali rispetto al 28% della media Ue.
Per il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto "la sicurezza informatica è sempre più un fattore cruciale per le Mpi. L'Istat stima che il 42,1% delle Mpi lo considera molto importante o cruciale". "Il recente attacco hacker verificatosi su scala mondiale nei giorni scorsi -prosegue Boschetto- è stata una probabile azione di criminali informatici, che richiedono il pagamento di un 'riscatto'. Quest'ultima crisi, in un contesto di crescente digitalizzazione dell'economia, ripone in primo piano il tema della sicurezza informatica di enti e imprese, sicurezza -sottolinea Boschetto-, che deve però andare di pari passo con la qualità della connessione Internet - sia fissa sia mobile".