La banda che ha tentato di rubare al Postamat di Altivole è riuscita a portare via 50mila euro a San Donà di Piave
Se a Caselle gli è andata male perché è scattato l’allarme viceversa nel Veneziano sono riusciti nel loro intento
ALTIVOLE – La banda criminale che ha tentato il furto al Postamat di Caselle di Altivole usando la tecnica del “Black box“ e fortunatamente per una svista ha fatto scattare l’allarme, questa volta ha fatto il colpaccio. Secondo le forze dell’ordine si tratterebbe, infatti, della stessa banda che l'altra notte a San Donà di Piave (Venezia) ha messo a segno un colpo da ben 50mila euro sempre nello stesso modo: in questo caso sono stati più accorti e senza danneggiare il bancomat delle Poste sono riusciti nel loro intento evitando di far scattare l’allarme.
Con questo metodo non hanno danneggiato nemmeno le banconote: dopo aver rimosso la parte inferiore del bancomat hanno collegato un dispositivo che gli ha consentito di accedere al software del Postamat, disattivando l’allarme e mettono in moto l’erogazione delle banconote. La banda sembra essere composta da almeno due individui che giungono all’ufficio postale designato verso le due di notte e dopo aver messo fuori uso le telecamere procedono con il furto. Dovrebbe trattarsi delle stesse persone che nel medesimo modo hanno agito anche a Mareno Di Piave, a Vittorio Veneto e a Caselle di Altivole.
FOTO: immagine di repertorio
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