"Mettete una colonnina di rilevamento fitofarmaci!"
La richiesta di un residente a Colle Umberto per monitorare l’aria dopo i trattamenti sui vigneti
| Emanuela Da Ros |
COLLE UMBERTO - La preoccupazione c’è. I prodotti utilizzati per il trattamento dei vigneti, in collina, ma anche all’interno dei borghi abitati, spesso compromettono la qualità dell’aria. Per questo da diversi anni c’è chi si batte perché venga gestita in maniera rispettosa l’irrorazione, avvisando i residenti - attraverso una bacheca - del giorno in cui essi verranno effettuati e magari posizionando una colonnina che verifichi la salubrità dell’aria. La richiesta viene, per esempio, da Gino Sommariva che abita in via Mazzini a Colle Umberto.
“Da quattro anni - spiega Gino - scrivo agli organi competenti e al sindaco che venga applicato l’articolo del regolamento comunale di Polizia rurale che “fa obbligo di avvisare i vicini confinanti prima del trattamento quando abbiano chiesto di esserne informati, secondo modalità concordate tra le parti”. Una domanda che finora è stata purtroppo disattesa. “Non ce l’ho col proprietario del vigneto diviso dalla mia proprietà da una piccola strada - spiega Sommariva - ma sia nel mio caso, che in altri analoghi, vorrei che la salute e il rispetto per i cittadini diventassero prioritari. I mezzi e gli strumenti ci sono: basta che vi sia anche la volontà”.
Gino Sommariva, iscritto a Federcaccia, da anni, grazie a un accordo fattivo tra agricoltori e cacciatori, insieme a tanti colleghi è diventato una preziosa sentinella per il territorio. Nelle scorse settimane in seguito a un’intesa Coltivatori diretti e Federcaccia ampie aree dell'ambiente montano e collinare compreso nella riserva sono state sfalciate per ripristinare un equilibrio floro-faunistico altrimenti compromesso dall’abbandono del territorio e dai vistosi cambiamenti climatici.
“Credo - conclude Sommariva - che l’attenzione al territorio sia indispensabile per la salute collettiva. E che monitorare e gestire oculatamente gli interventi umani sia indispensabile. Partendo anche da piccole iniziative che possono rassicurare: una bacheca che indichi i giorni del trattamento ai vigneti e che consenta di chiudere finestre o proteggere i bambini e una colonnina che indichi la salubrità dell’aria basterebbero a tranquillizzare i residenti”.
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