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03 agosto 2024

Vittorio Veneto

“Vogliamo rendere nuovamente vivo il Quadrilatero”

Una settantina di persone ieri sera all’incontro promosso da commercianti e pubblici esercenti

| Claudia Borsoi |

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quadrilatero vittorio veneto

VITTORIO VENETO – Molto partecipata la prima riunione pubblica indetta ieri sera, mercoledì, dai commercianti e pubblici esercenti del Quadrilatero e con loro anche i professionisti che hanno gli studi nel centralissimo condominio. Obiettivo fare squadra per rendere nuovamente vivo, come ai fasti di un tempo, il Quadrilatero con la sua galleria Concordia che negli ultimi anni si è svuotata di negozi. Tante le idee per rendere nuovamente attrattivo questo spazio. “Con alcuni commercianti abbiamo iniziato a parlarne questa estate – ha spiegato Gian Piero Pinese della pasticceria Torinese e anima, con Elisabetta Sommavilla del negozio di abbigliamento “Capricci”, di questa prima riunione -. La cosa che ci dà fastidio è che sempre il Quadrilatero sia messo in cattiva luce per la presenza di baby gang, ma per fortuna quel tipo di problema è stato circoscritto. Altra questione la nomea che qui non ci sia mai nessuno. Non è così: abbiamo fatto un’analisi approfondita. Sono 1.945 le persone che ogni giorno “vivono” il Quadrilatero per lavoro, perché frequentano uffici o negozi qui presenti”.

 

Sommavilla ha evidenziato come negli ultimi tre anni la situazione vissuta al Quadrilatero sia cambiata. “Qui prima arrivava gente, ora bisogna attrarla con eventi. C’è chi si lamenta per lo sporco, chi per le baby gang, che però ora non ci sono più, tanto che da un anno la situazione è serena. Da parte nostra c’è la voglia – ha sottolineato la commerciante – di riportare questo posto ad essere un bel luogo. E la base da cui possiamo partire è renderlo bello. Come? Con delle piante, pulendo il pavimento, le colonne o i muretti ormai tutti grigi”. Quanto agli eventi Pinese ha annunciato la possibilità di fare già qualcosa, unendo le forze, per il Natale.

 

“Questa sera – ha aggiunto – deve essere un punto di partenza, non di arrivo. Magari subito possiamo fare alcune cose, per altre ci vorrà più tempo. Intanto cercheremo di rendere il Quadrilatero più bello”. Presente il vicesindaco Gianluca Posocco che ha illustrato l’idea del comune di trasferire al piano terra, in alcuni negozi sfitti che l’ente vorrebbe acquistare, l’anagrafe, con trasloco dell’Informagiovani al piano superiore dove ora c’è l’anagrafe. Non solo. “Vorremmo alienare la palazzina di via Carducci sede degli uffici sociale, sport, cultura e scuola, e trasferire anche questi in altre spazi sfitti del Quadrilatero”.

 

Presenza di uffici che animerebbe la galleria. Non d’accordo l’architetto Mario Da Re (Vittorio Vive) che ha bocciato l’idea dell’amministrazione che a suo avviso affosserebbe il commercio, dal momento che gli uffici il sabato e la domenica sono chiusi, quindi non ci sarebbe alcuna vivacità in quei giorni per il Quadrilatero. “Il comune potrebbe invece agire sull’Imu per incentivare l’apertura di nuovi negozi” ha sollecitato. Alla riunione c’erano anche i consiglieri Gianni Rasera (Lega) e Mirella Balliana (Rinascita Civica). E il presidente di Ascom Giovanni Partata: “Ci teniamo – ha detto Partata – che questo progetto di valorizzazione vada avanti, se lo merita il Quadrilatero, se lo merita il Centro. Vedere oggi questo complesso in parte vuoto fa riflettere”. “Noi – ha concluso Pinese – dobbiamo essere gli artefici della ripartenza”.

 

 


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