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21 agosto 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, non si ferma all’alt: folle inseguimento in città

L’automobilista è stato identificato: a suo carico un lungo elenco di violazioni

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Vittorio Veneto, non si ferma all’alt: folle inseguimento in città

VITTORIO VENETO – Mercoledì sera, intorno alle 19, in zona piscine non è passato inosservato l’inseguimento da parte della pattuglia della polizia locale di Vittorio Veneto di una Fiat 500 color caffelatte che poco prima, a Serravalle, non si era fermata all’alt. La 500 a folle velocità ha percorso le stradine, per poi sfuggire, perché gli agenti, per non mettere a rischio la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti, hanno dovuto desistere, visto che l’automobilista in fuga passava con il rosso, non rispettava gli stop o svoltava contromano. Il guidatore dell’auto tramite il numero di targa è stato prontamente identificato. La pattuglia si è recata già mercoledì sera e poi ieri mattina al suo domicilio, ma non l’ha trovato. «Si presenti spontaneamente in comando – l’appello del comandante Ezio Camerin all’automobilista -: questo andrebbe a suo vantaggio».

 

In piazza Foro Boario mercoledì nel tardo pomeriggio la pattuglia della polizia locale era impegnata in un servizio di controllo stradale. Ha intimato l’alt ad un automobilista alla guida di una Fiat 500. «Prima ha rallentato ed ha anche accostato. Poi però è scappato via» racconta il comandante. Gli agenti hanno quindi deciso di identificare l’automobilista per capire il motivo della fuga. Sono saliti nell’auto di servizio e si sono messi sulle tracce della Fiat 500. Quando l’uomo ha capito che la polizia lo stava tallonando, ha iniziato ad accelerare. La macchina della polizia ha acceso lampeggianti e sirene. Ma l’uomo, anziché fermarsi, ha proseguito nella sua folle fuga.

 

Il passaggio a più riprese della Fiat 500 seguita dalla polizia con sirene e lampeggianti per le vie Einaudi, Dalmazia e Salvadoretti, in zona piscine e pista d’atletica, non è passato inosservato. Poi la 500 ha imboccato via Croce, quindi è sbucata in via Vittorio Emanuele II. E poi gli agenti hanno deciso di sospendere l’inseguimento per ragioni di sicurezza. «Bisognava tutelare la sicurezza delle persone – afferma il comandante -, la situazione era diventata molto pericolosa: oltre all’alta velocità, l’auto non rispettava semafori e stop».

 

«Ora lo perseguiremo per le numerose violazioni che ha compiuto e che stiamo elencando – afferma Camerin -. Oltre a non essersi fermato all’alt (violazione amministrativa che va da 167 a 665 euro), si sommano le altre violazioni, dall’eccesso di velocità al mancato rispetto dello stop, alla svolta contromano e altro ancora. Faremo anche una segnalazione alla commissione prefettizia affinché valuti se abbia ancora titolo per la patente».

 


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Claudia Borsoi

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