Body Shaming contro Elisa Molinarolo, l'astista veneta sesta alle Olimpiadi di Parigi
"Fa rabbia. E se succedeva a una persona fragile?". L'intervento del Governatore Zaia. I numeri del fenomeno
| Angelo Giordano |
VERONA - Elisa Molinarolo, l'astista veronese che ha conquistato un prestigioso sesto posto alle recenti Olimpiadi di Parigi 2024, è finita al centro di un episodio di body shaming sui social, ossia deridere qualcuno per il suo aspetto fisico. Nonostante il suo successo sportivo, Molinarolo è stata bersaglio di insulti riguardanti il suo fisico, un problema purtroppo diffuso che affligge molte persone, specialmente sui social network.
L'atleta di Soave, in provincia di Verona, ha deciso di rispondere pubblicamente alle offese attraverso gli stessi canali social, lanciando un messaggio forte e chiaro. "Non importa se sei alta, bassa, magra, formosa," ha scritto Molinarolo. "Quel che è certo è che non andrai mai bene al leone da tastiera di turno". La sua replica non è solo una difesa personale, ma anche un gesto di sensibilizzazione verso un problema che può avere gravi conseguenze psicologiche.
Molinarolo ha spiegato di aver "fatto il callo" agli insulti, essendo ormai consapevole del percorso che sta seguendo con la sua nutrizionista. Tuttavia, la sua preoccupazione va a chi, trovandosi in una situazione di fragilità, potrebbe subire danni ben più gravi a causa di queste offese gratuite. "Se invece di esserci io ci fosse stata una persona fragile, in un momento di difficoltà, che litiga con lo specchio, quale sarebbe stato il risultato?" si è chiesta l'atleta, sottolineando il rischio che episodi simili possano contribuire a sviluppare disturbi del comportamento alimentare e altre problematiche psicologiche.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo sostegno a Molinarolo, elogiandola non solo per i suoi risultati sportivi, ma anche per la maturità con cui ha affrontato la situazione. "Medaglia d’oro dell’intelligenza e della forza d’animo per Elisa Molinarolo," ha dichiarato Zaia, indicandola come un esempio per tutte le ragazze e i ragazzi che potrebbero essere vittime di simili attacchi.
Zaia ha anche collegato l'episodio a un problema più ampio e preoccupante: i disturbi del comportamento alimentare, che colpiscono sempre più giovani, anche a causa di fenomeni come il body shaming. Durante l'inaugurazione del Centro per i Disturbi Alimentari di Portogruaro, il governatore ha citato dati allarmanti: nel biennio 2022-2023, in Veneto, si sono registrati 1.350 prime visite, 3.000 pazienti seguiti, 1.000 ricoveri e 350 accessi al Pronto Soccorso. "Probabilmente almeno una parte di questi sono stati portati a quella condizione dopo essere stati vittime di body shaming," ha aggiunto Zaia.
Elisa Molinarolo, con la sua forte reazione, non solo ha difeso se stessa, ma ha anche fornito un importante esempio di resilienza, ricordando a tutti l'importanza di "fregarsene e andare dritte per la propria strada" senza lasciarsi condizionare dai giudizi altrui. Un messaggio che, come sottolineato da Zaia, può essere una vera e propria "medicina" per chiunque si trovi a fronteggiare situazioni simili.
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