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30 novembre 2024

Mogliano

Il comune di Casale blocca il maxi polo, il Pd esulta

"La nostra comunità si libera da un progetto abnorme per l'ambiente, per il consumo di suolo, per l'impatto sul traffico e la qualità dell'aria"

| Isabella Loschi |

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maxi polo Casale

CASALE SUL SILE - “Non poteva esserci regalo migliore e più azzeccato per la Festa di Liberazione, perché la nostra comunità si libera da un progetto abnorme per l'ambiente, per il consumo di suolo, per l'impatto sul traffico e la qualità dell'aria, nonché, proprio per questi motivi, l'assoluta sproporzione che ne sarebbe derivata per le casse comunali, come ben si apprende dalla bozza di convenzione”. Così il Pd di Casale commenta la scelta della giunta Golisciani di bloccare il progetto del Mario polo logistico previsto nell’area di 500 metri quadri a Casale Est.

“Siamo felici che questa battaglia, che portiamo avanti da anni come Partito Democratico, e che abbiamo intensamente affrontato in consiglio comunale negli ultimi due anni con tutto il gruppo di opposizione, è fortunatamente arrivata alla battuta finale. Con questo atto la maggioranza ha dovuto riconoscere tutti i problemi e le incongruità, che non solo c'erano sin dall'inizio del progetto, ma che via via in questi ultimi anni si sono intensificate, acuite nonché esplose arrivando all'atto odierno”. “Innegabile - continua la nota del Pd- il ritardo della decisione e le contraddizioni, con perdite di tempo e denaro, come per gli incarichi legali, distogliendo quindi tempo ed impegno agli uffici e all'amministrazione stessa. 

Quando il sindaco dice: "Ma fin dall’inizio abbiamo posto una condizione imprescindibile, ovvero che tra i privati vi fosse la piena disponibilità dell’intera area e conseguentemente un pieno accordo" non dice il vero: tale condizione sull'area è presente dal precedente Piano Norma che, a seguito di prescrizione della Regione, ormai da 20 anni, è una norma presente nel piano regolatore. “Il sindaco quindi dichiara che non ha intenzione di cambiare la destinazione dell'area, pur potendolo fare. Certo è che qualsiasi nuovo progetto dovrà rispettare la legge regionale 14 del 6 giugno 2017 ossia la legge sul contenimento del consumo del suolo, che attribuiva a Casale un suolo consumabile (allora) pari a 84.700 metri quadrati, pertanto qualsiasi nuovo progetto dovrà rientrare nel consolidato della Regione”.

 

Leggi anche:

Casale, stop al progetto del maxi polo logistico


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