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25 novembre 2024

Castelfranco

Questa mattina da Cima Grappa si è levato un grido di pace e fratellanza

Rampin: “Il nostro grido di pace risuoni in tutte le lingue e si trasformi in un ideale abbraccio"

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Cima Grappa

PIEVE DEL GRAPPA – Dal Sacrario militare di Cima Grappa, che ospita i resti di 23.000 soldati della Prima Guerra Mondiale, italiani e appartenenti all'ex Impero austroungarico, oggi si è levato un potente messaggio di pace e fratellanza. Questo luogo, che un tempo fu teatro di sanguinose battaglie, oggi è un simbolo di riconciliazione, tutela ambientale e biodiversità. La cerimonia di questa mattina è stata carica di significati storici e spirituali, celebrando anniversari significativi sia laici che religiosi. Dal 1901, per volontà del futuro Papa Pio X, ogni prima domenica di agosto si tiene questa commemorazione, nata come atto di devozione ma trasformatasi in un'occasione di ricordo e riconciliazione tra i popoli europei.

Il Grappa, cruciale durante la Resistenza, sarà ulteriormente ricordato a settembre per l'80° anniversario del rastrellamento nazifascista. Inoltre, la cerimonia anticipa due eventi importanti: il Giubileo di dicembre e le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, che richiameranno discendenti degli emigranti veneti, promuovendo un "turismo delle radici" volto alla riscoperta delle proprie origini. Il sindaco di Pieve del Grappa, Annalisa Rampin, ha dichiarato: "Questi soldati sono morti troppo presto e per ragioni che oggi ancor di più troviamo intollerabili e incompatibili con la luminosa idea di Europa unita verso cui siamo incamminati [...] Il nostro grido di pace risuoni dunque in tutte le lingue, in ogni dialetto, e si trasformi in un ideale abbraccio".

La cerimonia ha visto la deposizione di una corona al Monumento al Partigiano, seguita dai discorsi di Annalisa Rampin e Manuela Lanzarin, assessore alla salute della Regione Veneto. Il Sottosegretario di Stato, Gianmarco Mazzi, ha rappresentato il governo, e il Generale Antonello Vespaziani, delegato dal Ministro della Difesa, ha rappresentato le Forze Armate. La funzione religiosa è stata officiata dal Cardinale Luis Antonio Tagle del Vaticano. La giornata si è conclusa con un omaggio ai Caduti del Cimitero Austro-Ungarico.

Foto della cerimonia (credit Franco Bonesso, sindaco di Trevignano)


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