Chiamano con il numero dei carabinieri e si fanno consegnare 17mila euro: denunciati due truffatori
Una coppia ha usato la tecnica del “caller ID spoofing” per chiamare una donna di Asolo
| Isabella Loschi |
PIEVE DEL GRAPPA - Sono riusciti a chiamare la vittima facendo apparire sul suo cellulare il numero della stazione dei carabinieri di Pieve del Grappa e fingendo che il suo conto corrente era stato hackerato si sono fatti versare su un altro conto 17mila euro. Una truffa informatica quella messa a segno ai danni di una donna di 63 anni di Asolo, smascherata dai carabinieri della Compagnia di Castelfranco dopo un'indagine che ha portato al deferimento in stato di libertà di due persone, entrambe già note alle autorità.
Gli indagati, una donna di 37 anni e un uomo di 25 anni, attualmente detenuto per altra causa, sono accusati di aver messo in atto, il 14 novembre scorso, un sofisticato raggiro telefonico utilizzando la tecnica del "caller ID spoofing". Con tale tecnica, sono riusciti a far apparire alla vittima come numero chiamante quello della stazione dei Carabinieri di Pieve del Grappa. Spacciandosi rispettivamente per un maresciallo dei carabinieri e un addetto antiriciclaggio di una banca, i due hanno indotto la pensionata 63enne a credere che il suo conto corrente fosse stato compromesso.
Sfruttando questa falsa emergenza, sono riusciti a convincere la donna a recarsi presso il proprio istituto di credito e a effettuare un bonifico di 17.000 euro su un conto corrente nella loro disponibilità. Grazie alle indagini condotte con rapidità e precisione, i carabinieri sono riusciti a identificare e denunciare i responsabili del reato.
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