Spresiano, i 50 anni degli apicoltori veneti
L'associazione ha festeggiato il prestigioso traguardo con trecento associati: Attualmente gli apicoltori associati sono 1.420, con 28.500 alveari e una produzione stimata in 1.000 tonnellate di miele
| Angelo Giordano |
SPRESIANO -L’APAT- Apicoltori in Veneto festeggia i cinquant’anni dalla sua fondazione. Per celebrare l’importante traguardo, oltre 300 soci si sono riuniti oggi all’Odissea di Spresiano per una mattinata di approfondimento sulle prospettive dell’apicoltura e un momento conviviale per rendere omaggio al cinquantesimo.
«È per noi motivo di grande soddisfazione e orgoglio poter festeggiare questa significativa ricorrenza, ripercorrendo la nostra storia e ricordando tutte le persone che dal 1974 ad oggi hanno contribuito allo sviluppo della nostra associazione, facendola diventare un punto di riferimento indiscusso per chi fa apicoltura nel nostro territorio e portandola ad essere una delle realtà nazionali più attive, presenti e organizzate del nostro Paese, impegnata nella formazione dei produttori e nella valorizzazione dei prodotti dell’alveare» afferma Stefano Dal Colle, presidente di APAT-Apicoltori in Veneto.
Attualmente gli apicoltori associati sono 1.420, con 28.500 alveari e una produzione stimata in 1.000 tonnellate di miele di acacia, castagno, millefiori, tiglio, medica, tarassaco, barena (solo per citare le principali tipologie). L’APAT assicura assistenza tecnica, formazione e aggiornamento degli operatori del settore, nonché attività di divulgazione del lavoro delle api e dell’apicoltore. Ogni anno organizza circa 360 occasioni d’incontro, quasi una al giorno. L’associazione conta una capillare presenza sul territorio con 5 sedi operative (Nervesa, Paese, Oderzo, Seren del Grappa, Chirignago); 12 gruppi locali (San Donà di Piave (VE), Scorzè (VE), Chirignago (VE), Trevignano (TV), Revine Lago (TV), Silea (TV), Vazzola (TV), Soligo (TV), Maserada (TV), Oderzo (TV), Spresiano (TV), Conselve (PD) e 6 apiari scuola a Spresiano (Campi Sportivi), Susegana (Zona Electrolux), Oderzo (Museo Apicoltura), Marcon (Cave di Gaggio), Lancenigo (Cittadella della Formazione), Maserada (Parabae).
«I nostri primi cinquant’anni di vita ci danno la spinta per guardare con attenzione ed entusiasmo al tempo che verrà, consapevoli delle sfide che ci attendono, pronti a prestare attenzione alle istanze dei nostri soci e ad accompagnarli attraverso il supporto, la formazione e i momenti di incontro e confronto. Non a caso, per gennaio 2025 abbiamo già in calendario 7 Corsi di aggiornamento in Apicoltura in altrettante località venete» prosegue il presidente Dal Colle.
Il cinquantennale si è aperto con i saluti del sindaco di Spresiano Marco Della Pietra e dell’assessore Giovannina De Lazzari con la presentazione del “Consorzio miele del Piave”. Quindi gli approfondimenti di Pierantonio Belletti (Tecnico Apistico, Apicoltore professionale) in tema di benessere dall'Apicoltura. Il monitoraggio, l'espansione e la neutralizzazione di due gravi minacce quali la Vespa velutina e la Vespa orientalis con Laura Bortolotti (CREA di Bologna, Coordinatrice della rete Stopvelutina) e Alessandro Cini (Dipartimento Biologia dell'Università di Pisa).
E poi la premiazione degli alunni della Primaria con la distribuzione dei doni e la consegna del ricavato dalla vendita del “Miele del Sindaco” alla Onlus "Per mio Figlio" impegnata per l’umanizzazione delle cure e la salute dei bambini.
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