TREVISO – L’invito al dono del sangue ora “viaggia” con i referti sanitari. E’ stata attivata una nuova collaborazione tra l’Ulss 9 e l’Avis provinciale per veicolare questo importante messaggio. Il manifesto “La parte più dolorosa è togliersi il cerotto” realizzata gratuitamente da Fabrica per Avis, compare ora anche sui porta cd dei referti sanitari dell’ospedale di Treviso, raggiungendo così migliaia di cittadini.

“Abbiamo stampato 30mila copie – spiega il dott. Gianluigi Scannapieco, direttore del settore programmazione, ricerca e comunicazione dell’Ulss 9 - ma riteniamo che la loro visibilità potrà manifestarsi nel contatto con oltre 100mila persone, considerando che i referti vengono visionati da familiari, medici di base e non solo. Il porta cd passa attraverso molte mani e ha le potenzialità per diventare potente veicolo di sensibilizzazione al dono del sangue ad ampio raggio”.

L’Associazione provinciale dei donatori di sangue, da parte sua, si è impegnata a contribuire alla campagna di sensibilizzazione con 18mila coloratissimi palloncini, con la scritta Avis. “Ne saranno distribuiti 6mila ogni anno, per tre anni, ai bambini che si sottopongono ai prelievi presso l’ospedale di Treviso – spiega il presidente dell’Avis provinciale, Gino Foffano – così da raggiungere con il nostro logo e il nostro messaggio anche le loro famiglie. Sarà un gioco di squadra, Avis e Ulss 9, per dare visibilità e quotidianità ad un gesto salvavita proprio nel luogo in cui il sangue viene donato ed utilizzato per i malati: l’ospedale”.

Non è la prima volta che Avis e Ulss 9 sono fianco a fianco per promuovere la donazione, si ricorda la campagna “Uniformi nel donare”, con il coinvolgimento al dono del sangue di un numero sempre crescente di agenti delle forze dell’ordine. L’Avis trevigiana in questi giorni è impegnata anche con Telethon. Dal 2001 l’associazione nazionale dei donatori di sangue è uno dei principali partner della Fondazione e da allora ha raccolto oltre 3 milioni e mezzo di euro per la ricerca sostenendo, in particolare, progetti sulle malattie del sangue, alcuni avviati e svolti presso le Università e i laboratori veneti, Padova e Verona.

Il Veneto, Verona e Treviso in testa, si sono sempre distinte durante la campagna e anche per questa edizione, nonostante i tempi difficili sia per la popolazione che per le associazioni di volontariato, ha deciso di scendere in campo durante la maratona televisiva sulle reti Rai. Medici e dirigenti avisini interverranno in trasmissione, mentre i volontari Avis saranno presenti nelle piazze con punti informativi e gazebo, dove sarà possibile dare il proprio contributo economico e ricevere i coloratissimi gadget dell'edizione 2011 di Telethon.

Le Avis che aderiscono alla campagna Telethon nella Marca trevigiana sono l’Avis di Arcade, con un gazebo in piazza Vittorio Emanuele III, di Carbonera in via degli Alpini e via Nazario Sauro, di Castelfranco Veneto in piazza Giorgione nel fine settimana e con il concerto del 26 dicembre alla chiesa della Pieve, di Farra di Soligo all’Eurospar di via Bellucci, di Istrana in piazzale Roma, di Mansuè con il concerto di Natale del 18 dicembre alle ore 20 al centro polivalente, di Maserada sul Piave in via Caccianiga, di Mogliano in piazza dei Caduti, di Monastier presso la sede di via Roma e presso la Casa di Cura “Giovanni XIII”, di Moriago e Mosnigo davanti alla chiesa, di Paese presso il Centro commerciale “La Castellana”, di Ponzano in piazza Aldo Moro, di Roncade in via Roma, di San Biagio di Callalta presso il centro commerciale “Tiziano”, di Segusino in piazza e di Susegana in piazza Martiri della Libertà.