Tumore al seno, nell'opitergino-mottense screening su iniziativa di Avis e Lilt
In otto anni i casi diagnosticati nella Marca Trevigiana sono stati 7.000
ODERZO - Avis Provinciale di Treviso e LILT-Lega italiana per la lotta contro i tumori, unite, per dare avvio a un’importante iniziativa di prevenzione dedicata alle donatrici e volontarie avisine: verrà loro offerto gratuitamente uno screening senologico per la prevenzione del tumore al seno.
La prima tappa dell’iniziativa coinvolgerà le donatrici residenti nei Comuni dell’Opitergino Mottense, nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 49 anni, che sono normalmente escluse dallo screening di routine.
L’iniziativa verrà presentata alla cittadinanza mercoledì 15 maggio alle 20.30 a Oderzo con l’incontro informativo “Doniamo prevenzione” ospitato a palazzo Foscolo con il senologo Christian Rizzetto, la radiologa Eleonora Di Gaetano, l’oncologo Stefano Lamon e il dottor Alessandro Gava, presidente della Lilt Provinciale di Treviso. Nel corso della serata saranno approfonditi i temi della prevenzione oncologica, della cura delle patologie tumorali e dell’importanza dei corretti stili di vita da adottare quotidianamente a beneficio della salute.
In otto anni i casi di tumore al seno diagnosticati nella Marca Trevigiana sono stati 7.000. La maggiore incidenza è tra i 70 e i 74 anni ma i casi sono in aumento tra i 45 e i 49 anni. È la forma di neoplasia più diffusa tra le donne (pari al 30% di tutte le neoplasie femminili) ma è anche una delle malattie oncologiche con le più alte probabilità di guarigione se individuata precocemente.
«Grazie alla sinergia con LILT possiamo dare il via a questa iniziativa di prevenzione che avrà una durata pluriennale, toccherà tutti i territori della provincia di Treviso a turno, partendo dall’Opitergino Mottense. Come Avis Provinciale di Treviso abbiamo deciso di investire periodicamente un budget per la prevenzione oncologica, mettendo a disposizione dei nostri donatori e donatrici una serie di check-up effettuati da LILT. Iniziamo dall’Opitergino Mottense con un centinaio di visite senologiche per le donatrici sotto i cinquant’anni. È un modo per rivolgere loro un’attenzione e uno strumento di salute in più, in linea con la nostra missione associativa, dedicata a chi sta male, ma basata sul benessere di chi può donare, ecco perché crediamo molto nell’educazione sanitaria» evidenzia Stefano Pontello, presidente dell’Avis Provinciale di Treviso.
Sottolinea il dottor Alessandro Gava, presidente della Lilt Provinciale di Treviso: «La collaborazione con Avis è molto utile anche per noi, per veicolare messaggi di prevenzione, vista la capillarità con cui l’associazione è diffusa e presente sul territorio trevigiano. Coinvolgendo i donatori e le donatrici - che sono persone di grande generosità impegnate a destinare una parte di loro stessi agli altri con il dono del sangue - si coltiva la salute per poter continuare a donare nel tempo. In questa occasione ci rivolgiamo alle donne più giovani, attraverso il controllo del seno e la condivisione di indicazioni personalizzate e corrette per fare l’autopalpazione e sottoporsi alle visite periodiche, integrando, in base al tipo di seno e alla familiarità, con ulteriori indagini se necessario».
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