Una variante al Piano Regolatore sarà discussa nel corso del prossimo consiglio comunale (previsto per fine luglio 2006) di Conegliano.
La Variante propone alcune limitate modifiche e trasposizioni di zona finalizzate a dare concreta esecuzione alle previsioni di Piano Regolatore dettate per l’area dell’Ex Foro Boario, individuando sullo stesso un perimetro di zona di degrado che permetta la riqualificazione e il recupero dell’area con la contestuale realizzazione delle attrezzature pubbliche e di uso pubblico previste.
In particolare, la presente variante permetterà la realizzazione di un parco urbano fluviale lungo il corso del Monticano, così sostituendo l’attuale destinazione ad espansione residenziale lungo fiume e valorizzando invece l’ambito ripario in funzione della pubblica fruizione dello stesso ed in connessione con la previsione di percorsi pubblici e ciclopedonali a monte e a valle dello stesso.
In connessione con la trasposizione della zona per attrezzature di interesse pubblico sull’area contigua al corso del fiume, viene altresì previsto lo spostamento della zona C1.3 lì dove era originariamente prevista la zona per attrezzature di interesse pubblico, permettendone l’aumento della percentuale di destinazione commerciale già prevista dalle norme sulle zone residenziali sì da dotare le aree residenziali circostanti di servizi ad oggi mancanti.
Detta ultima modifica, peraltro, limita il carico volumetrico massimo anche in caso di realizzazione di struttura commerciale, confermando la volumetria già originariamente prevista e senza dunque alterare l’equilibrio del dimensionamento volumetrico già attualmente previsto dal P.R.G. Non da ultimo, va precisato che la trasposizione della zona C1.3 e la sua modifica a zona C1.3 – speciale è strettamente funzionale alla realizzazione del parco urbano e delle altre attrezzature pubbliche previste nell’area dato che tramite detta modifica si valorizzerà l’area – di proprietà comunale – sita all’interno dell’Ex Foro Boario, permettendo poi di procedere in un ottica di perequazione alla concreta attuazione delle altre previsioni di Piano relative alle attrezzature di interesse pubblico tramite l’eventuale apporto dei privati le cui aree sono coinvolte dalla presente variante, il convenzionamento degli interventi ivi previsti e la pianificazione attuativa degli stessi.