Stazione dei treni come una discarica
Carte, plastica, volantini a terra
VITTORIO VENETO - Uno schifo. Non servono parole diverse per descrivere la situazione della stazione ferroviaria di Vittorio Veneto domenica 28 e lunedì 29 mattina. Che cosa hanno trovato gli universitari in partenza la domenica sera, gli amici e le morose venuti a trovare amiche e morosi vittoriesi, i tanti pendolari del lunedì mattina e in generale gli sventurati che per scelta o per forza ancora vengono a prendere il treno in via Trento e Trieste?
Hanno trovato spazzatura. Spazzatura un po' dovunque. Volantini e volantini sparsi sotto le panchine in legno dell'androne. Cartacce e plasticacce artisticamente disposte tutte intorno al cestino dell'immondizia, naturalmente semivuoto. Avanzi verso i binari, sbirci dietro lo stipite ed ecco nell'angolo ammucchiata spazzatura varia. Ma altri residui di passaggio di cafoni e non recente passaggio di pulizie anche sotto le timbratrici e i tabelloni degli orari. E naturalmente anche sui binari, forse per fare pendant. Su un lato dello stabile, vicino ai bagni, un solitario sacchetto della spazzatura.
L'occasione (speriamo sia occasionale) di abbondanza di spazzatura si sommava a pavimenti sporchi e manifesti strappati a comporre un idilliaco quadretto di biglietto da visita ferroviario della città.
Migliore, per fortuna, la situazione a Soffratta, che pure non è ridente con i suoi manifesti semistrappati e scritte varie ed abbondanti sulla pensilina di attesa.
Tommaso Bisagno