Raccolte oltre 7mila firme contro l'amianto di Mosole
Domani una delegazione di Pese consegnerà la petizione a Muraro
| Isabella Loschi |
PAESE – Domani mattina al Sant’Artemio, una delegazione di cittadini di Pese e comitati ambientalisti, consegnerà di persona al presidente Leonardo Muraro, la petizione per bloccare l’arrivo dell’amianto nella discarica Terra.
Non essendoci infatti ancora un piano regionale di rifiuti speciali, la normativa stabilisce che devono esservi due condizioni per autorizzare il conferimento dell’amianto in una discarica. La prima riguarda la certificazione da parte dell’Arpav sulla necessità di quella discarica, la seconda che il consiglio provinciale dia l’autorizzazione. Autorizzazione che i cittadini sperano venga negata, portando a Muraro le 7.363 firme raccolte.
Con la petizione i cittadini oltre a chiedere il blocco di 460 mila metri cubi di amianto nella discarica Terra, tra Porcellengo e Castagnole, chiedono al sindaco Pierobon di presentare un ricorso al Tar nel caso venga dato il via libera al progetto, e alla ditta Mosole di bonificare il sito dell’amianto conferito con un’autorizzazione poi annullata dal Consiglio di Stato. «Sarebbe il colmo che la Provincia perdesse l’occasione di bloccare il progetto consentendo al gruppo Mosole di fare ancora affari d’oro sulla pelle dei cittadini di Paese» - dichiara Mario Zanardo, portavoce di Paeseambiente.