San Biagio di Callalta - Disabili e cucina. Un binomio vincente, sperimentato dal Servizio integrazione sociale dell’Ulss 9 e dalla Fattoria didattica di Coldiretti che hanno dato vita al secondo corso di cucina per un gruppo di persone diversamente abili. Le lezioni si sono svolte presso l’agriturismo Cain Orbo di San Floriano di San Biagio di Callalta, gestito da Marilisa Piovesan.

“La peculiarità ulteriore è che la scuola di cucina è stata pensata prevalentemente per i maschi, poiché culturalmente si tende a sottovalutare l’importanza che deriva anche per loro dall’acquisizione di esperienze di base che li possano rendere autonomi qualora venissero meno le condizioni famigliari che, per alcuni di loro, garantiscono il fabbisogno alimentare giornaliero e la cottura dei cibi” – ha spiegato l’educatrice del Servizio integrazione sociale, Enni Pravato, che ha curato il progetto assieme a Nicola Montalto di Coldiretti Treviso.

E aggiunge: “Se il nostro pensiero ci conduce ai disabili che vogliono vivere una vita autonoma nella propria abitazione o in gruppi appartamento, allora non ci resta altro che pensare a come interessarli, a come potenziare le loro conoscenze e abilità, affinché possano diventare autonomi ai fornelli. Il percorso mira a favorire, oltre all’autonomia nella preparazione delle pietanze semplici per la quotidianità, le capacità critiche e creative”.

Luogo ideale per lo svolgimento del corso l’agriturismo di Marilisa Piovesan a San Biagio di Callalta, in località S. Floriano di Olmi, certificato anche come “Fattoria didattica”. “La Fattoria Didattica si configura quale luogo concreto deputato all’insegnamento – spiega Piovesan – I corsisti si sono allenati nella preparazione di pietanze per più persone, hanno imparato il concetto di predisposizione del lavoro in linea, ossia hanno predisposto le basi delle loro ricette per comporre i primi piatti e i successivi secondi, tenendo conto dei differenti tempi di cottura.

A piccoli passi siamo passati dalla spiegazione orale delle ricette ricevuta dai cuochi l’anno precedente alla lettura da parte degli interessati, sia degli ingredienti che della procedura per realizzarle”. A fine corso si è tenuta una cena preparata dagli stessi corsisti, a cui sono stati invitati famigliari, amici ed operatori.

Gianfranco, il portavoce del gruppo dei corsisti, emozionato, indossando il tipico abbigliamento da cucina, ha detto: ”Ringrazio tutti voi per averci aiutato a fare questo corso, a nome mio e dei miei compagni, Lino, Paolo,Denis, Stefano e Daniela”. Da parte sua, Fulvio Brunetta, presidente di Coldiretti di Treviso ha affermato: “E’ stata un’esperienza che ci ha arricchiti tutti. Grazie all’Ulss 9 per aver scelto una nostra azienda agricola quale luogo ideale per dar vita a questo corso”.