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10 novembre 2024

Politica

PDL il giorno della scissione

Per la Biancofiore Alfano è un po' come capitan Schettino

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

PDL il giorno della scissione

Roma, 16 nov. (Adnkronos) - Sulle note di 'Azzurra libertà', Silvio Berlusconi ha fatto ingresso al Palazzo dei Congressi dell'Eur, dove si svolge il Consiglio nazionale del Pdl. Ad aprire la riunione le note dell'inno di Mameli.

Il Consiglio nazionale è chiamato a ratificare il ritorno a Forza Italia, con l'assenza dei cinque ministri e degli altri parlamentari che hanno deciso di non seguire Silvio Berlusconi nel nuovo partito.

Daniela Santanchè , arrivando al palazzo dei Congressi, osserva: i ministri del Pdl "hanno detto che il governo deve andare avanti fino al 2015 a prescindere, io quel prescindere lo tolgo".

Per Michaela Biancofiore Alfano è "un po' come capitan Schettino che scende dalla nave nel momento di difficoltà. Credo - osserva - che non sia un bell'esempio per un giovane di quarant'anni", aggiunge.

Il vicepresidente dei senatori del Pdl, Paolo Romani, fra i pontieri che si sono spesi in questi giorni per evitare la rottura con i governativi, dichiara: "La categoria del tradimento non appartiene al mio modo di pensare ma certamente Alfano ha fatto uno strappo grave, importante: lasciare solo, oggi, Berlusconi, a poche settimane da passaggi importanti come il voto sulla decadenza, non è stata un'operazione che gli fa onore".

Dietro alla decisione di Alfano, secondo il coordinatore e senatore del Pdl Sandro Bondi , c'è ''un impegno vincolante assunto con il Pd, con Enrico Letta, sotto la regia del presidente della Repubblica".

Alla domanda se in questa travagliata separazione con gli alfaniani ci sia qualcuno che ha 'tradito' Claudio Scajola risponde così: "Ci sono coloro che non si riconoscono in una storia, che non riconoscono i meriti e i sacrifici degli altri. Bisogna confrontarsi all'interno, mai andare via...".

Iva Zanicchi non ha dubbi: "Certo, sto con Silvio. Sto con lui fino alla morte... anzi, meglio: finché faccio politica".

Al Palazzo dei Congressi sono arrivati, armati di striscione 'Forza Silvio', anche i giovanissimi militanti della nuova Forza Italia che si mostrano un po' insofferenti delle etichette che gli hanno affibbiato i mezzi di comunicazione tra 'falchi', 'super falchetti', e quant'altro.

Ma Luca e Andrea Zappacosta assurti agli onori della cronaca nella famosa cena nella sede di Forza Italia a San Lorenzo in Lucina si concedono alle telecamere e alle macchine fotografiche insieme a un gruppetto di circa 20 coetanei. C'è chi parla del prossimo lancio di un nuovo movimento giovanile, ma c'è anche chi si ritrae davanti alle telecamere e chi, pentito di una dichiarazione rilasciata a caldo poi 'intima' al giornalista televisivo "non do l'autorizzazione alla ripresa, ero visibilmente emozionato, tagliate tutto, non do il consenso...".

Alberto Zangrillo, primario dell'ospedale San Raffaele di Milano e medico personale di Silvio Berlusconi, che sabato mattina si è recato nella residenza del Cavaliere a palazzo Grazioli, assicura all'Adnkronos Salute: "Il presidente Berlusconi è assolutamente sereno. La sua è la calma dei forti".

 



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