AUMENTANO GLI INDEBITATI, ADICONSUM APRE UNO SPORTELLO
Ogni giovedì esperti dispenseranno consigli. A dare più problemi sono il credito al consumo, i mutui per la casa e le bollette Telecom
Castelfranco - Mutui e prestiti al consumo che strozzano le famiglie, bollette folli, prodotti con un prezzo fuori da ogni logica e tanto altro ancora: la gente comune deve farci i conti tutti i giorni. Il consumatore è in balia del proprio portafogli. In tanti non ce la fanno più. A Castelfranco Adiconsum Veneto ha aperto un nuovo ufficio. Aperto a chiunque ritenga di non farcela da solo. Ogni giovedì, dalle 16 alle 19, degli esperti dell’associazione per la difesa dei consumatori riceveranno presso la Cisl, al 25 di via Piccinini, vicino alle Poste.
Consulenza e assistenza offerti (previo tesseramento) in particolare per: garanzia di conformità dei prodotti per la tutela del consumatore, difesa del risparmio, tutela del cittadino che ricorre all’indebitamento, contestazione delle fatture non corrette dei servizi a rete (acqua, gas, luce, telefono…), richiesta della sostituzione di un prodotto difettoso, valutazione della correttezza del risarcimento delle assicurazioni, ricorso in giudizio per vedere riconosciuto un diritto, richiesta di conciliazione alle società telefoniche, all’Enel, alle Poste, alla assicurazioni per rc auto, alle banche etc.
Ieri c’è stata l’inaugurazione del nuovo sportello. Tra gli altri era presente Walter Rigobon, segretario regionale Adiconsum. “Attualmente i più bisognosi di assistenza sono i 45enni che hanno contratto un mutuo per l’acquisto della casa – ha spiegato Rigobon -. Le cose possono anche non andare come era previsto: introiti minori perché c’è meno lavoro, o perché si fanno meno ore di straordinario; a questo magari si può aggiungere il fatto che la moglie perde il lavoro. Di solito si interviene tentando di trattare con la banca, in modo che ci possa essere una dilatazione delle rate, altrimenti si ricorre ad una seconda banca che copra il debito”.
Walter Rigobon“Subito dopo di loro – ha aggiunto – ci sono i giovani dai 18 ai 25 anni, per acquisti che potremmo definire voluttuari. Il problema è il credito al consumo, anche se c’è da dire che c’è chi ne usufruisce per comprare i libri di scuola ai figli”. Ieri è stato fatto presente come per il credito al consumo - sia esso per ottenere denaro contante o per l’acquisto di un elettrodomestico - il tasso d’interesse è considerato usura se si supera il 25 %, quindi il 24% è legale. Ognuno tragga le proprie conclusioni. La soglia dell’usura scende al 9% nel caso in cui si parli di mutui per la casa.
Sempre riguardo i mutui, gli extracomunitari sono un capitolo a parte. “Non sono ben orientati - ha aggiunto Rigobon -. Ci sono banche che ne approfittano, non dicono di ripassare e concedono il mutuo comunque. Si trovano da un giorno all’altro con 800/900 euro di rata da pagare e non sanno come fare. Di solito vengono da noi quando la frittata è già fatta”. In fatto di bollette, il 70% delle circa duemila richieste di assistenza all’anno a livello regionale riguardano la telefonia (e l’80% del 70% riguarda in particolare Telecom). Prossimamente, Adiconsum, in collaborazione con Regione Veneto, diffonderà una lista di 30 prodotti di largo consumo per i quali verrà indicata la fascia di prezzo corretto.