MOGLIANO VENETO - Dalla Confartigianato del Veneto è giunto oggi, direttamente dal suo presidente, Giuseppe Sbalchiero, un esplicito invito alla categoria a "non applicare" la normativa, che entrerà in vigore il 30 giugno per i pagamenti di somme al di sopra dei 30 euro.

La norma stabilisce che gli esercenti sono tenuti a garantire la possibilità di pagare con moneta elettronica la prestazione di servizi di valore superiore ai 30 euro, ma il cliente può comunque scegliere di pagare come vuole (fermo restando il divieto di usare il contante sopra i 1.000 euro).

Sbalchiero ne ha parlato aprendo la 4/a Convention delle categorie a Mogliano Veneto e dedicata, quest'anno, alla rivoluzione digitale.

"L'obbligo a pagare utilizzando il bancomat - ha aggiunto Sbalchiero - ci sta facendo ridicolizzare. E' uno strumento demenziale e compito delle associazioni di categoria è anche quello di alzare la voce verso quei provvedimenti che riteniamo non vadano nella direzione giusta".

Commentando quindi l'intervento pronunciato ieri a Santa Margherita Ligure da Marco Gay, presidente del gruppo Giovani di Confindustria, il quale aveva ipotizzato l'uscita dall'associazione anche delle imprese che "non accettano che il legittimo profitto sia indissolubilmente legato al territorio che lo genera", Sbalchiero si è detto timoroso che, se questo avvenisse davvero, "Confindustria rischierebbe di rimanere senza soci".