Ex Saita, asta deserta
Via Vespucci rimane incompiuta
CONEGLIANO - Sempre più incompiuta, sempre più trascurata. Via Vespucci (la strada da sei anni in costruzione, parallela alla ferrovia, che dovrebbe unire la stazione a via Rosselli) non si completerà a breve. A inizio giugno è andata infatti deserta l’asta per la vendita del complesso ex Saita, cui appartiene anche il tratto di via Vespucci da completare. Nessuno vuole metterci mano, nessuno è interessato all’area. È l’ennesimo stop a un cantiere che doveva portare ossigeno alla viabilità del centro, e finora ha portato solo degrado e disperazione (a gennaio, il senzatetto Roberto Rotelli perse la vita all’interno del complesso, ucciso dal gelo e dal “buco nero” di un cantiere dimenticato).
La decisione di mettere all’asta l’ex Saita era stata presa dal tribunale fallimentare di Roma, a febbraio, per trovare nuovi proprietari agli edifici della Edil Maison, società fallita e impossibilitata, quindi, a portare a termine l’opera. Non si tratta solo di finire via Vespucci: nella partita rientrano anche varie opere accessorie, tra cui una sala polifunzionale (da un milione di euro) da consegnare al grezzo al Comune. Nell’intero complesso, poi, ci sono circa una decina di appartamenti e garage già venduti ad altrettanti privati, che hanno versato la caparra e firmato il preliminare d’acquisto, nell’attesa che qualcuno, prima o dopo, li finisca. L’impressione è che dovranno aspettare ancora a lungo: ora il cantiere via Vespucci entrerà nel suo settimo anno, quella della crisi, ma almeno le cose non potranno andare peggio di così.
Verso metà giugno il tribunale provvederà alla vendita “con incanto”, cioè con offerte che, di volta in volta, dovranno aumentare di almeno 20 mila euro. Il Comune ha già speso due milioni di euro per completare via Vespucci.