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16 dicembre 2024

Castelfranco

Veronese a Castelfranco, Bisinella si appella a Franceschini

La senatrice: «Fondi per creare percorsi turistici legati al nome del pittore»

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Veronese a Castelfranco, Bisinella si appella a Franceschini

CASTELFRANCO – Sostegno alla mostra su Veronese in programma tra settembre e gennaio prossimi a Castelfranco. A richiedere un contributo finanziario al ministro per i Beni e le Attività culturali e del turismo Dario Franceschini è la senatrice della Lega Nord Patrizia Bisinella, capogruppo in commissione Affari costituzionali: «La mostra, di caratura internazionale, – sottolinea - potrà essere il trampolino di lancio per altri progetti di spessore, collegando il nome di Castelfranco anche a quello di Veronese e non solo più a quello di Giorgione».

I dettagli dell’iniziativa, una mostra collegata a quelle di Verona, Padova, Vicenza e Bassano del Grappa dedicate al celebre pittore, sono stati definiti: il percorso di visita, per quanto riguarda l’area più vicina a Castelfranco, toccherà, oltre alla città murata, anche la frazione di Sant’Andrea oltre il Muson, dov’è presente Villa Corner Chiminelli, Villa Barbaro a Maser e Villa Emo a Fanzolo di Vedelago. In centro a Castelfranco, al Museo Casa Giorgione, dal 12 settembre all’11 gennaio 2015, è in programma la mostra “Villa Soranzo – Una storia dimenticata”, dove saranno esposti gli affreschi staccati proprio da Villa Soranzo e conservati nella sacrestia del Duomo di Castelfranco.

 

«Già diversi imprenditori hanno deciso di adottare le opere esposte offrendo il loro apporto, ma si può fare ancora molto per riuscire a valorizzare ulteriormente una mostra che di certo, prova ne sia quanto accaduto nel 2010 con la grande esposizione dedicata a Giorgione, non mancherà di rappresentare un’opportunità importante per il turismo e l’economia locale – afferma la senatrice Patrizia Bisinella -. Mi appello al ministro Dario Franceschini perché prenda a cuore questa mostra, dando il massimo apporto sotto il profilo della promozione e valorizzazione, della logistica e soprattutto a livello di progettazione futura. Mi metterò in contatto personalmente con lui proprio a questo scopo.

Castelfranco è una città già in credito con lo Stato, da tempo continua a richiedere al Ministero per i Beni e le Attività culturali di sbloccare i fondi legati alla salvaguardia delle mura. Ora c’è anche questa mostra che ha le carte in regola per dare slancio alla promozione della città, aggiungendo ai percorsi di visita legati al nome di Giorgione anche quelli che richiamano al Veronese».

 

«La mostra che si aprirà a settembre non va intesa esclusivamente come spot temporaneo capace di attirare i visitatori nei quattro mesi di apertura, ma deve essere vista come un’opportunità per consolidare il legame tra Veronese e Castelfranco, creando in prospettiva dei percorsi di visita alla città e alle aree limitrofe – prosegue Bisinella -. Ne beneficeranno l'economia locale, esercizi commerciali, ristoratori ed albergatori.

Sottolineo che per attivare un progetto di questo tipo, di più ampio respiro e a lungo termine, non bastano la buona volontà degli imprenditori locali e dell’amministrazione comunale, che con l’Assessorato alla Cultura come capofila stanno facendo la propria parte, ma sono necessarie risorse che devono provenire dallo Stato. Eventi di tale portata meritano un contributo da parte del Ministero proprio in quanto di notevole interesse generale, anche per l’ampliamento dei servizi culturali e di accoglienza che in occasione di mostre come questa vengono a determinarsi».

 

 


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Matteo Ceron

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