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15 dicembre 2024

Castelfranco

Via Gallinelle allagata: «Per colpa di Mazzorato»

Pierino Luisetto di Cittadini per Resana attacca il sindaco

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

RESANA – Se lunedì ci sono stati gli allagamenti a Resana, in particolare a Castelminio e San Marco, la colpa, secondo Pierino Luisetto di Cittadini per Resana, è del sindaco Loris Mazzorato.

«Il comune di Resana e gli uffici tecnici conoscevano bene il problema della signora Gianna Visentin e del Sig. Ivano Pesce perché un evento simile era già successo in precedenza in quella zona – recita una nota fatta diffondere da Luisetto (in foto) -. Tanto che gli uffici tecnici del comune avevano già appaltato i lavori alla ditta Caon Paolo di Resana per sistemare lo scarico di Via Gallinelle, ma l’allora sindaco Mazzorato ha bloccato i lavori nel dicembre del 2012, quando gli escavatori stavano già iniziando l’opera. Ora questo nuovo allagamento è tutto sulla coscienza di Mazzorato che senza averne le competenze e senza aver proposto alternative valide, ha bloccato i lavori in cui era previsto che lo scarico delle acque bianche che allagava la zona venisse deviato dallo zero alla fossetta. Sicuramente quella di lunedì è stato un evento eccezionale, che però negli ultimi anni si sta ripetendo con regolarità. Ma allagamento del primo tratto di Via Gallinelle si poteva evitare. Ci chiediamo allora con che faccia Mazzorato ora si posso presentare davanti a quei cittadini che hanno subito questi danni».

 

«L’intervento idraulico nella sua completezza era stato studiato dagli uffici tecnici del comune in sinergia con i tecnici del consorzio di bonifica “Acque Risorgive”, che dopo parecchi sopralluoghi avevano individuato la soluzione di spostare lo scarico come la migliore soluzione per evitare gli allagamenti – continua Luisetto -. Tanto che il consorzio si era ripromesso di ripulire e migliorare tutta l’asta del Rio Fossetta in modo da rendere ottimale il deflusso delle acque anche con eventi di questo genere. Con estrema ipocrisia abbiamo assistito alle dichiarazioni del primo cittadino che addossava le responsabilità ad altri enti, ma in questo caso la colpa è solo sua. Più volete in giunta nel 2012 e nel 2013 gli è stato chiesto il perché avesse bloccato quei lavori considerato che lui non è ingegnere idraulico. E se non ne fosse stato convinto della bontà dell’intervento studiato dai tecnici quali soluzioni proponesse in alternativa, il tempo c’era. Ma da parte del primo cittadino in risposta sono arrivati tanti silenzi. Silenzi che hanno portato i signori Visentin e Pesce a subire gravi danni ed ancora una volta a pagarne le spese. Infine dalle prime bozze del bilancio che ci sono state consegnate non prossimo chiaramente notare che rispetto agli ultimi cinque anni questa giunta ha deciso di tagliare drasticamente i fondi per la salvaguardia idraulica».

 

Secondo l’esponente di Cittadini per Resana bisogna fare qualcosa al più presto. «Forse è il caso, finché sono in tempo di modificare queste scelte scriteriate – chiude - Perciò chiediamo al Sindaco di Resana di pensare di più e meglio alle problematiche del paese e meno alle battaglie ideologiche e di più ai problemi concreti del comune di Resana, perché è stato votato prima di tutto per risolvere i problemi del territorio e non per spendere inutilmente i soldi dei cittadini per indire un referendum per fare del comune di Resana uno stato indipendente».

 


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Matteo Ceron

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