In mischia arriva Seniloli
Continua la carrellata dei volti nuovi al Benetton Rugby
TREVISO - Ragazzo di poche parole ed alla prima esperienza di club all'estero, Henry Seniloli è arrivato a Treviso nella tarda serata di ieri.
Uno degli elementi più discussi dell'ultimo mercato biancoverde, il trequarti figiano avrà sicuramente bisogno di tempo per adattarsi alla nuova avventura, ma le doti di velocità e dinamismo hanno da subito destato buona impressione.
"Peccato sia andato via il mio connazionale Manoa Vosawai, partito in estate per Cardiff. Lo conosco e sarebbe stato utile per i primi momenti averlo qui, ma comunque cercherò di fare del mio meglio lo stesso".
Per fisico e guizzi ricorda il primo Brendan Williams, minuto, elettrico e dotato di quella sana dose di pazzia che può far innamorare il pubblico trevigiano.
"Prediligo un gioco più veloce, istintivo e di movimento, per dirla all'inglese il classico running rugby, più che quello conservativo o statico.
So che mi attendono sfide difficili, ma ho scelto l'Europa proprio per provare un'esperienza diversa, ben sapendo che il gioco qui è molto equilibrato e chiuso".
Classe 1989, ha al suo attivo 1 cap con la nazionale della Cibi conquistato contro la Romania a Bucarest lo scorso 23 novembre, ed il match senza cap ufficiale contro i Barbarians del 30 novembre a Twickenham, perso 43-17 nel giorno del centenario della federazione bianconera, con tanto di meta personale.
"Ma sono stato anche a lungo nel giro del Seven, partecipando alle tappe principali del circuito internazionale. Ora la stagione a sette è finita e mi concentrerò di più sul XV. Se sogno di giocare un domani alle Olimpiadi? Certo, sarebbe un traguardo speciale".
Tranquillo e riservato nella vita di tutti i giorni, ama i film d'azione e giocare con la play station o al computer e, manco a dirlo, i giochi preferiti sono quelli di rugby.
"Spero di poter entrare sempre nel gruppo dei 23 come obiettivo personale, mentre a livello di squadra spero potremo vincere molti incontri e creare un buon gruppo".
Mediano di mischia che sa adattarsi anche come estremo, sfrutta le accelerazioni per creare spazi dove incunearsi con attacchi ficcanti.
Ha giocato pure in nazionale giovanile come Under 19 e 20, partecipando al Junior World Championship 2009 in Giappone, segnando anche due punti (una trasformazione) nella vittoria 20-14 contro l'Italia.
FOTO: BENETTONRUGBY.IT