NON C'E' SALUTE SENZA SALUTE MENTALE
Domenica a Treviso, Oderzo e Mogliano, l' Ulss 9 e le associazioni daranno informazioni sul tema della salute mentale
| Laura Tuveri |
Treviso - Una giornata per invitare la gente a non stigmatizzare la malattia mentale. Per il terzo anno consecutivo il dipartimento di Salute mentale dell’Ulss 9 e le associazioni che si occupano del tema hanno promosso una giornata di informazione, sensibilizzazione. Domenica 26 in tre piazze di Treviso, Oderzo e Mogliano con gli slogan "Non c'è salute senza salute mentale" e "A volte sto bene ... a volte sto male ... ma ci sono anch'io", i volontari delle associazioni informeranno la cittadinanza sulle problematiche inerenti la salute mentale.
Scopo delle iniziative è quindi proporre spazi e tempi adatti a favorire la partecipazione e il protagonismo delle persone con problemi mentali e delle loro famiglie sia nella vita della comunità ma, più specificatamente nella discussione e nella condivisione delle scelte relative a cosa fare, come organizzare i servizi, quali siano i passaggi per recuperare un pieno diritto a sentirsi parte integrante della comunità e come la comunità stessa può favorire o meno tale possibilità.
Dalle 10 alle 18 saranno allestiti gazebo in piazza Aldo Moro e piazza Pola a Treviso, a Mogliano in piazza dei Caduti, e a Oderzo in piazza Grande. In questa occasione a Oderzo verrà pubblicizzato l'incontro pubblico che si terrà sabato 8 novembre dalle ore 10.30 presso il Teatro Cristallo per presentare il nuovo Centro di Salute Mentale, mentre a Mogliano verrò inaugurata la mostra fotografica "La sofferenza mentale: percorsi di integrazione sociale" presso il Centro Sociale di Mogliano.
Nel solo territorio di pertinenza dell’Ulss 9 sono oltre 4 mila le persone seguite dal dipartimento di salute mentale ma, certamente, rappresentano solo la punta dell'iceberg. Il superamento dei pregiudizi verso chi soffre di patologie psichiche è importante anche perché può consentire a chi ha bisogno di aiuto di chiederlo. Fra l’altro quest’anno, anche se non se me sta parlando poi molto, ricorre il 30esimo anniversario dalla legge Basaglia che aboliva i manicomi, luoghi che si è scoperto non favorivano affatto il recupero dei malati, visto anche che li costringevano ad una vita priva di contatti con il mondo esterno.