TREVISO - Per impedire al Governo di Mario Monti "di portare a Roma quanto pagato dai cittadini trevigiani", la Provincia di Treviso ha deliberato oggi di "investire i proprio fondi, giacenti in tesoreria, in titoli di Stato". Ne ha dato comunicazione il presidente, il leghista Leonardo Muraro, che nei giorni scorsi aveva polemizzato sull'argomento con il governatore della Campania Stefano Caldoro.

"Abbiamo deciso di investire 30 milioni di euro, il 'tesoretto' della Provincia di Treviso, in titoli statali italiani. Con questa manovra - ha spiegato - cioé investendo in titoli, sosteniamo lo stesso lo Stato, ma in cambio abbiamo la garanzia che ci ritorni in cassa un rendimento maggiore a quell'1% promesso da Monti con l'accentramento delle tesorerie".

"Ormai Roma ha deciso non solo di cancellare le Province - ha aggiunto Muraro - ma soprattutto di scippargli i quattrini per pagare la spesa pubblica di altri, puntando al salvadanaio del Nord. In questi giorni abbiamo dimostrato che è in atto un vero e proprio accordo sotteso tra Governo e alcune regioni d'Italia per borseggiare i denari dei virtuosi territori del Nord e foraggiare le voragini di parte del Paese che non vuol capire - ha concluso - che per non fare la stessa fine della Grecia, bisogna voltare pagina e portare a compimento il federalismo fiscale".