NON PUO' ESSERE SEPOLTO IN CITTA' PERCHE' RESIDENTE MA NON ORIGINARIO
Poco spazio nei cimiteri: precedenza ai residenti originari
| Isabella Loschi |
TREVISO – Aveva la residenza a Treviso, da anni, ma non abbastanza per avere diritto di essere sepolto nel capoluogo.
La triste vicenda è accaduta ad un anziano di Casier, morto nella casa di riposo di santa Bona, dove da tempo aveva la sua residenza. Ma al momento della richiesta da parte dei familiari dell’anziano alla Treviso Servizi, di un loculo all’interno di uno dei cimiteri della città, la società che si occupa appunto dei cimiteri comunali, ha risposto che i non residenti dalla nascita a Treviso devono trovare sepoltura nel loro paese d’origine.
Il comune di Treviso, parla di “consuetudine”. Il vero problema è lo spazio: i cimiteri della città sono al limite solo con i residenti originari, “imponendo” dunque uno stop alle altre persone, ma in realtà non c’è un regolamento che lo stabilisce.