PIEVE DI SOLIGO – Una settimana fa la grandine. Ora il vento con raffiche violentissime, tanto da abbattere alberi come fossero birilli, spostare vele pubblicitarie da 15 quintali di vari metri come fossero piume, oltre a scoperchiare tetti. La conta dei danni si riapre a Pieve di Soligo e a Farra di Soligo, territori colpiti dal maltempo del 24 e 25 luglio e ieri sera, giovedì, intorno alle 17.30 da un violento temporale accompagnato da un fortissimo vento. Non si segnalano, per fortuna, danni a persone.

A Pieve di Soligo colpita la zona del Patean, con diversi capannoni scoperchiati dal vento. Alberi abbattuti lungo le strade: a Solighetto un platano ha tagliato in due via Brandolini, in prossimità della farmacia, altri sono caduti in via Chisini. Qui, come in altre strade, vigili del fuoco e volontari della protezione civile hanno lavorato ininterrottamente per rimuovere le piante e riaprire la circolazione. «Siamo stati colpiti da una tromba d’aria» ha dichiarato il sindaco Stefano Soldan presente ieri durante le operazioni di sopralluogo e di ricognizione dei danni. A Farra di Soligo scoperchiata la scuderia del Centro equestre Tarvisium N. Stella di via San Tiziano.

“Il maltempo di questa pazza estate ha colpito anche il nostro centro, con un mini uragano che si è abbattuto sulle nostre strutture abbattendo un palo della luce, scoperchiando box, giostra, docce, letteralmente “spostando” la club house – testimoniano dal Centro -. Fortunatamente e miracolosamente persone e cavalli sono rimasti illesi, tenendo conto che è successo in un orario di punta con allievi in campo e nelle scuderie”. Danneggiati anche un paio di capannoni di aziende, uno in via San Tiziano, l’altro in viale Europa.

Anche a Farra di Soligo alberi caduti in via San Tiziano, via San Giorgio e in via Verdi oltre che in vari giardini privati. Interventi dei vigili del fuoco, degli operai comunali e dei volontari della protezione civile per la loro rimozione, consentendo già dopo un paio d’ore, ieri sera, di riaprire le strade. «Il vento era molto forte» testimonia il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin.

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