^{Sopra: Luigi Gazzotti e Guido Pomini alla conferenza stampa di presentazione dell'Ombralonga 2008.}

Treviso - Lo storico organizzatore, Luigi Gazzotti, e Guido Pomini, presidente Ascom-ConfCommercio Treviso, giurano che l’Ombralonga 2008, la 19esima edizione - in programma il 19 ottobre dalle 10 alle 18 - sarà diversa dal solito, perché a farla da padrone sarà l’enogastronomia di qualità e il buon bere.

Almeno questi soni i buoni propositi della vigilia, quello che propone il menù presentato stamani nella sede dell’Ascom, il principale sostenitore, che assieme a Gazzotti vuole far diventare la celebre kermesse un punto di riferimento della promozione turistica della Marca. “Il fatto che il Comune di Treviso si sia defilato proprio nella fase di trasformazione dell’Ombralonga, di certo non ha facilitato le cose.

Noi siamo certi di aver imboccato la strada giusta, comunque, saranno i fatti a parlare. Lunedì tireremo le somme, faremo il bilancio di questa edizione e solo allora capiremo se la direzione intrapresa era la migliore” questo in sintesi il pensiero di Pomini che stigmatizza chi in questi ultimi mesi ha strumentalizzato la manifestazione senza conoscerne le progettualità del nuovo corso.

“Il percorso che da un anno a questa parte stiamo condividendo con Gazzotti non è certo facile ma se condiviso e opportunamente sostenuto, in breve tempo potrebbe portare Treviso e la Marca trevigiana ad avere una delle migliori vetrine enogastronomiche del Nordest e a contare su un “ghiotto” indotto promo-turistico e commerciale, tale da diventare un volano economico per l’intera provincia, così come è stato per il vicino Friuli doc, esperienza da mutuare che gode di specifici finanziamenti regionali”.

E gli osti che parte avranno nel far si che la manifestazione non sia come sempre solo un’occasione per un’ ubriacatura di massa? Rispetteranno l’ orari di chiusura della manifestazione? Sapranno astenersi dal servire avventori già alticci, oppure in nome del dio denaro continueranno a mescere indistintamente? “Gli associati alla nostra Fipe, federazione dei pubblici esercenti – spiega Pomini - sono stati sensibilizzati rispetto ai danni che provoca l’alcol grazie ai corsi e alle iniziative che abbiamo intrapreso assieme a Provincia e Ulss.

Sanno che quelle sette ore di svago che propone l’Ombralonga sono anche una loro responsabilità e che anche da loro dipende il futuro della manifestazione”. Da parte sua Gazzotti nell’incontro di domani con i gestori dei locali aderenti alla manifestazione ribadirà loro di puntare prevalentemente sull’aspetto gastronomico, sui cicchetti e sui piatti tipici. Fra l’altro un’ombra degustata in abbinamento al cibo costerà 2 euro a fronte dei 2.50 se bevuta da sola.

Stimare le presenze risulta assai difficile per l’organizzazione, ma stando alle molte e-mail pervenute, l’interesse è come sempre alle stelle. Gazzotti ha tutte le intenzioni di dare il meglio di sé per far ricredere i moltissimi detrattori della kermesse, fra cui anche Dino dei Poli che interpellato sul futuro di Ombralonga ha detto laconico “asse che a mora in pase”.

Lo stesso sindaco di Treviso, Gianpaolo Gobbo, ha preso le distanze, come lo hanno fatto, da sempre, le minoranze, come lo ha fatto il mondo del volontariato che ha definito la manifestazione un “incitamento all’abbruttimento della persona”. E a proposito di volontariato, anche quest’anno, per la seconda volta, sarà presente l’associazione Giada, associazione che si occupa di aiutare i giovani a liberarsi dalla dipendenza da alcol e altre sostanze.

I volontari, fra cui molti giovani ex frequentatori di Ombralonga, saranno presenti in piazza Duomo per far capire ai giovani che al modo ci si può stare bene anche senza bere e drogarsi. All’associazione Gazzotti devolverà una parte del ricavato per sostenere una campagna di sensibilizzazione sui corretti stili di vita rivolta alle scuole. Per il programma completo della manifestazione consultare il sito www.ombralonga.net.