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29 marzo 2024

Treviso

Operaio cade in un silos a Casale: "La sicurezza sul lavoro va messa in cima alle priorità delle aziende"

Paglini ( Cisl): “Le pene per le aziende che non rispettano le norme sulla sicurezza vanno inasprite”

| Isabella Loschi |

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Massimiliano Paglini

CASALE SUL SILE- Un altro incidente sul lavoro avvenuto in una ditta a Casale sul Sile riaccende il problema della sicurezza e della prevenzione nei cantieri e imprese.

“Di fronte all’ennesimo incidente sul lavoro ribadiamo la necessità di un inasprimento delle pene per quei datori di lavoro che non rispettano le norme sulla sicurezza e non attuano tutti i necessari interventi per la prevenzione e la protezione delle lavoratrici e dei lavoratori”, le parole del segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini, ribadite in piazza a Treviso solo una settimana fa durante il presidio delle organizzazioni sindacali per dire “basta alle morti sul lavoro”.

“Lo stiamo dicendo in ogni luogo e con tutti i mezzi: la sicurezza sul lavoro va messa in cima alle priorità di aziende, datori di lavoro e istituzioni. Si deve raccogliere il monito lanciato nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica facendo seguire azioni e provvedimenti certi”.

Sull’ennesimo incidente interviene anche Marco Rossitto, della Filca Cisl Belluno Treviso, la federazione di categoria che segue il settore dell’edilizia e delle costruzioni.

“Essendo il nostro, come altri, un settore ad alto rischio, - spiega il sindacalista - va in primo luogo potenziata la formazione dei lavoratori. Spesso le aziende si affidano a enti erogatori di formazione diversi dalla Scuola edile, che è l’ente bilaterale dell’edilizia deputato all’organizzazione di corsi certificati e di alto livello. Dalla scarsa formazione può dipendere anche la mancata percezione dei rischi, mentre a precise scelte datoriali sono legati ritmi di lavoro a volte eccessivi, soprattutto in questo periodo frenetico, con la ripresa determinata anche dal bonus del 110%. I cantieri sono critici perché sono ambienti di lavoro che cambiano ogni giorno.

"Come Filca chiediamo un aumento del numero degli ispettori per un potenziamento dei controlli nelle aziende, ma anche un intervento immediato da parte del legislatore per varare i decreti attuativi necessari per rendere operativa da subito la patente a punti per le aziende, strumento fondamentale per verificare il livello di rispetto delle normative sulla sicurezza da parte delle imprese”.

 

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