Opere di sicurezza in arrivo tra San Pietro di Feletto e Cison
Lavori al via anche ad Asolo: la provincia mette sul piazzo quasi un milione e 700mila euro
TREVISO - Nuove opere di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza a tutela di guidatori, ciclisti e pedoni sulle strade provinciali, per un valore complessivo di 1.694.165 euro: la Provincia di Treviso continua il piano di interventi di riqualificazione della rete viaria con tre nuove opere, che interessano rispettivamente la SP 37 “Antiga” a San Pietro di Feletto, la SP 101 “Asolana” ad Asolo, la SP 635 “del Passo San Boldo” e la SP 4 “di Pedeguarda” a Cison di Valmarino.
Nel dettaglio, proprio in questi giorni sono stati avviati i lavori di manutenzione straordinaria delle opere di sostegno presenti lungo la provinciale 37 "Antiga", denominata Via Castella, che Bagnolo sale a Rua nel Comune di San Pietro di Feletto. I lavori, affidati alla Vanin s.r.l. di Valdobbiadene, consentiranno di mettere in sicurezza i muri di sostegno della strada, infrastrutture necessarie e prevenire lo smottamento dei pendii laterali e assicurarne la stabilità. Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 557.805 euro, finanziato con DM 141/2022 e risorse proprie della Provincia. Per avviare il cantiere, è stato necessario istituire il senso unico alternato, che avanzerà lungo i tornanti 2,3 e 4 con il procedere dei lavori, regolato da un impianto semaforico mobile. Il termine dell’intervento è previsto per fine settembre.
Inizieranno lunedì 27 maggio, invece, i lavori sulla SP 101 "Asolana", nel tratto dal km 0+700 al km 1+450: le opere sono necessarie per consolidare i muri di sottoscarpa, questa volta su via Foresto Nuovo, che sale dal semaforo di Casella al centro storico della città di Asolo. I lavori sono affidati alla Geotrentina s.r.l. di Scurelle (TN) e hanno un importo complessivo di 390.500 euro, finanziati con mezzi propri a bilancio della Provincia di Treviso.
Anche in questo caso, il traffico nel tratto interessato dal cantiere sarà regolato con un impianto semaforico, a senso unico alternato, dalle 7.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì; la fine dei lavori è prevista per fine luglio.
Infine, saranno avviati prossimamente gli interventi sulla SP 635 “del Passo San Boldo” e sulla SP 4 “di Pedeguarda" in località Mura nel Comune di Cison di Valmarino: il cantiere permetterà di contrastare il rischio di caduta massi realizzando opere di difesa a protezione della carreggiata: l’importo dei lavori è di 745.860 euro, finanziati con DM 141/2022 e con risorse proprie della Provincia. Entrambi i lavori sono affidati alla ditta Alta Quota s.r.l. di Cavalese (TN).
L’intervento sulla SP 4 “di Pedeguarda" riguarda il tratto dal km 16+300 al km 17+000, in località Mura e sarà avviato all’inizio di giugno: nell’area, regolata a senso unico alternato, saranno realizzati lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa, pulizia e posa di barriere paramassi sul versante a monte della strada. Le opere si concluderanno verso la fine del mese.
Sono programmati per il mese di agosto, infine, gli interventi di messa in sicurezza sulla SP 635 “del Passo San Boldo”: anche in questo caso, saranno posate barriere paramassi sulla parete orientale del Passo, in un breve tratto in cui la strada sale alle gallerie.
“Sicurezza stradale sul campo e fuori campo: la Provincia da oltre vent’anni è impegnata nel garantire la massima tutela ai cittadini, e questo significa con opere di riqualificazione e manutenzione della rete viaria, come le tre opere ricordate – spiega il presidente della Provincia di Treviso - ma anche con lezioni formative mirate, per ogni età, sui temi della guida sicura e della prevenzione dagli incidenti, come stiamo facendo sul territorio con il Tavolo Sicurezza e con le lezioni nelle scuole superiori. Anche gli interventi sulle sspp 37, 101, 4 e 635, dal valore superiore al milione e mezzo di euro, rientrano nell’ampio programma di interventi, da oltre 49 milioni, che stiamo portando avanti negli ultimi tre anni a questa parte. Le modifiche al traffico temporanee, nelle aree di cantiere, possono rappresentare dei piccoli disagi ma purtroppo sono necessarie a permettere i lavori: l’obiettivo è procedere spediti e terminare quanto prima per agevolare la comunità negli spostamenti e, a lavori finiti, garantire maggiore sicurezza”.
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