"Orgogliosi di essere paese dell'accoglienza"
Il sindaco di Riace unico italiano tra i 50 leader più influenti al mondo
"Ai cittadini dico sempre che abbiamo un patrimonio superiore a tutti: siamo 'il paese dell'accoglienza' e questo è arrivato in ogni parte del mondo. Dobbiamo essere orgogliosi ogni giorno e dobbiamo tenere fede a queste parole come valore umano". E' quanto afferma all'Adnkronos il sindaco di Riace (Reggio Calabria), Domenico Lucano, unico italiano finito nella classifica degli uomini più influenti del mondo stilata dalla rivista 'Fortune'.
Il primo cittadino del comune calabrese è infatti al 40esimo posto per l'impegno profuso nell'ambito dell'immigrazione. Il paese ha realizzato un modello di integrazione puntando sugli immigrati contro lo spopolamento e per salvaguardare le attività artigianali e i vecchi mestieri destinati ad estinguersi. "Soprattutto all'inizio l'esperienza di Riace si è svolta nel silenzio - spiega Lucano - In un mondo molto orientato a proteggere ognuno se stesso e il proprio tornaconto, quella di Riace è una storia eclatante".
"Tutto è iniziato per caso, per uno sbarco avvenuto qui nel 1998 - ricorda il primo cittadino - La comunità locale, in nome di antichi valori mai dimenticati, ha accolto senza paura". "Nel 2001 è iniziata un'accoglienza organizzata con il programma nazionale asilo - spiega - Poi c'è stata la partecipazione del Comune".
Case abbandonate sono state recuperate e ci vivono i migranti. "Oggi nella parte alta di Riace la popolazione è composta per la metà di immigrati", sottolinea il sindaco secondo il quale si vive un'integrazione che dovrebbe essere ovunque "normale, senza nessuna paura". Il modello Riace è esportabile? "Dove prevale l'umanità, si tratta sempre di un modello esportabile - risponde Lucano - Ma ci vuole gradualità e non bisogna essere inseriti nella logica della società moderna che vive con l'ansia e la preoccupazione per l'altro".
Nella classifica di 'Fortune' nelle prime 5 posizioni ci sono Jeff Bezos, ceo di Amazon, la cancelliera Angela Merkel, la premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, Papa Francesco e Tim Cook, amministratore delegato di Apple. Lucano è al 40esimo posto.
"Per decenni l'emigrazione ha prosciugato la vita a Riace, un villaggio di 2.000 abitanti sulla costa calabrese - si legge su 'Fortune' -. Quando una barca di profughi curdi ha raggiunto le sue coste nel 1998, Lucano, che all'epoca faceva l'insegnante, ha visto un'opportunità. Ha offerto loro appartamenti abbandonati di Riace insieme alla formazione per il lavoro".
"Diciotto anni dopo, il sindaco Lucano è salutato come colui che ha salvato la città, la cui popolazione oggi include migranti provenienti da 20 nazioni, ringiovanendo l'economia del comune (Riace ha ospitato più di 6.000 richiedenti asilo in tutto). Anche se la sua posizione pro-rifugiati lo ha messo contro la mafia e lo Stato, il modello di Lucano - conclude la rivista americana - è stato studiato e adottato come esempio nell'ambito della crisi dei rifugiati in Europa".