Il padre di Filippo partecipa alla veglia per Giulia Cecchettin. L'abbraccio con lo Zio di Giulia
Lo zio: "Sono due persone provate, con un dolore immenso"
VIGONOVO - In una toccante dimostrazione di compassione e solidarietà, il padre di Filippo Turetta, attualmente sotto custodia in Germania per l'omicidio della giovane Giulia Cecchettin, ha partecipato alla commovente veglia organizzata a Vigonovo in memoria di Giulia.
L'incontro tra le due famiglie, inevitabilmente segnate dalla tragedia, è stato rivelato da Andrea, lo zio della vittima, il quale ha condiviso un abbraccio con il padre di Filippo durante la fiaccolata.
"È stato un gesto spontaneo, - ha dichiarato lo zio ai giornalisti del Gazzettino - lontano dagli occhi delle telecamere. Avevo invitato il papà di Filippo perché sentissimo la necessità di unirci in questo momento di dolore: noi per la perdita di Giulia, loro per la sofferenza di un figlio che ha provocato una perdita così grande. La famiglia non ha colpe, non è colpa dei genitori, almeno questo è ciò che penso io", ha precisato lo zio Andrea.
In un momento in cui le emozioni erano palpabili nell'aria, Andrea ha voluto sottolineare che entrambe le famiglie sono segnate da un dolore immenso e ha voluto enfatizzato che non sono i genitori di Filippo a essere responsabili della tragedia che ha colpito Giulia.
"Sono due persone provate, con un dolore immenso, forse un dolore persino più grande del nostro, ma non sono loro che hanno fatto del male a Giulia. È un momento difficile per entrambe le famiglie, e il nostro intento è trovare una sorta di unità nell'affrontare questa tragedia", ha concluso lo zio Andrea.
Questo toccante incontro tra le due famiglie coinvolte in questa drammatica vicenda mette in evidenza il lato umano della tragedia e la necessità di trovare un modo per condividere il dolore, cercando una forma di comprensione reciproca in un momento così difficile.
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