PAESE CELEBRA LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
Cerimonia con il prefetto di Treviso, il 10 dicembre in sala consiliare
| Laura Tuveri |
Paese - Il 1948 non è importante solo perché è stata promulgata la nostra Costituzione, ma anche perché è stata scritta la “Dichiarazione universale dei diritti umani”. “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti” è questo è il primo, più celebre ed importante articolo. Troppe volte purtroppo questo sacrosanto principio sancito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite viene disatteso.
Per celebrare il 60° anniversario della “Dichiarazione” l’Amministrazione comunale di Paese organizza una serata apposita proprio nel giorno dell’anniversario, mercoledì prossimo 10 dicembre, a 60 anni da quel 10 dicembre 1948 quando, a Parigi ne avveniva l’approvazione. L’appuntamento è per le 20,45, nella Sala consiliare del Municipio di Paese. Ospite d’onore di questa serata sarà il Prefetto di Treviso, Vittorio Capocelli.
La serata sarà caratterizzata da una lettura a voce alta di alcune parti della “Dichiarazione universale dei diritti umani”, intercalate da informazioni e dati relativi alle violazioni di tali diritti e da brevi citazioni sul valore di quei diritti, riprese prevalentemente da grandi personaggi impegnatisi per il riconoscimento dei diritti umani oppure per la pace ed il progresso civile e morale dell’umanità. Previsto anche un intrattenimento musicale a cura del maestro Mariano Saccol, musicista di fama internazionale, che proporrà un programma di brani di musica classica eseguiti alla fisarmonica elettronica.
Nell’occasione sarà consegnato un riconoscimento ai giovani volontari che hanno scelto di svolgere l’esperienza di un anno di servizio civile, ai sensi della legge 230/98, con l’intervento del presidente dell’Associazione comuni della Marca Trevigiana, Angelo Pavan.