Paese - “Paese tra fiori e sapori” è la tradizionale manifestazione che organizzata per la promozione del territorio. Giunta alla 15esima edizione, riempie di colori e profumi la cittadina, e quest’anno si arricchisce e si rinnova, visto che su iniziativa dell’Amministrazione comunale in accordo con la Pro Loco di Paese e grazie ad un finanziamento del ministero delle Politiche agricole e Forestali, al centro della festa ci sarà la promozione e la valorizzazione della carne bovina di Paese.

Da oggi, giovedì 29 aprile, a domenica 2 maggio, accanto alle esposizioni di artigianato e hobbystica, alle mostre di auto e moto d’epoca e, naturalmente, alla consueta e mostra florovivaistica, la carne di Paese sarà conosciuta, raccontata e assaporata grazie alla preziosa collaborazione instaurata con Coldiretti e Apa (Associazione Provinciale Allevatori).

La carne rossa è a Paese una delle risorse agroalimentari che ancora resiste al mutare dei tempi, mantenendo grazie al lavoro di tante famiglie, la peculiare qualità di portare con se la sapienza del territorio. «Si tratta di una filiera corta, potremmo dire a Km0 – ha illustrato nel corso della conferenza stampa l’Assessore alle attività produttive di Paese Giorgio Fabio Carraro – L’allevamento a Paese è forse una delle attività più importate per numeri e fatturati in tutto il Veneto e questa è la prima occasione per valorizzarne l’importanza e riuscire a fare una corretta informazione e formazione del consumatore, in modo tale che possa scegliere, al momento dell’acquisto carne prodotta a pochi chilometri da casa».

Vigilio Piccolotto, assessore all’Agricoltura tiene a sottolineare che i bovini delle aziende zootecniche di Paese vengono nutriti in gran parte con mangimi di produzione locale. «Gli allevamenti di bovini da carne a Paese sono 63 – ha spiegato il direttore di Apa Roberto Santomaso – 25 sono quelli di bovini da latte, altre 25 le piccole aziende a produzione mista, 2 sono i macelli e 5 le macellerie.

Questi numeri dimostrano come di fatto un intero comparto dell’economia di Paese di basi sulla zootecnia, una ricchezza che merita di essere sottolineata e premiata con una corretta informazione e questa manifestazione è la giusta occasione.

Oltre 4000 capi macellati ogni anno garantiscono qualità e tracciabilità completa delle carni appena fuori dall’uscio di casa e se è il Comune che si propone di aiutare gli allevatori e le associazioni a meglio esprimere questa ricchezza, il messaggio non può che giungere ai cittadini in modo chiaro e limpido».