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16 luglio 2024

Benessere

Parlare in pubblico: come imparare a gestire l'ansia

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Parlare in pubblico: come imparare a gestire l'ansia

Molte persone, spesso, sono chiamate a parlare in pubblico, esprimere concetti, punti di vista, trasferire conoscenze, condurre dibattiti. Si pensi, ad esempio, a chi svolge il mestiere del docente universitario, del conduttore, ma anche di un esperto relatore di un convegno o un congresso di categoria. Ma è anche il caso di uno studente che deve sostenere un esame, discutere la tesi di laurea, leggere poche righe in un incontro di lettura. Sono tutte circostanze in cui è richiesto di prendere in mano un microfono ed esprimersi davanti a un pubblico.

Non sempre, però, questo viene affrontato serenamente e col giusto approccio. Al contrario, la maggior parte degli individui si lascia completamente travolgere dal panico, dall'ansia e dalla paura di non essere all'altezza. Un timore che spesso può sfociare in una vera e propria reazione patologica che prende il nome di glossofobia, ovvero paura di parlare in pubblico.

Nei casi più esasperati è legata anche ad altre forme di ansia o depressione, che richiedono un percorso diverso, magari di natura professionale, per scendere al cuore di questo blocco psicologico e superarlo. In tanti altri casi, invece, può essere sufficiente adottare solo alcune tecniche e pratiche di gestione dell'ansia che, quantomeno, non facciano trasparire il timore di esprimersi in pubblico, come si può leggere anche negli articoli pubblicati sul tema sul sito EfficaceMente. Esistono infatti delle tecniche precise per imparare a gestire l'ansia e smontare tutte le paure legate al public speaking.


Come riconoscere la paura di parlare in pubblico



Prima di affrontare un nemico, bisogna imparare a riconoscerlo. Il timore di parlare in pubblico, infatti, genera alcuni sintomi piuttosto riconoscibili, specie se associati a un impegno imminente che ci vede chiamati a un discorso o dibattito pubblico. Tra quelli più diffusi, ad esempio, si può individuare la sudorazione delle mani, la tachicardia, bocca secca, fiato corto, balbuzie, crampi allo stomaco, capogiri e persino attacchi di panico, nei casi più esasperati. Sono tutte reazioni fisiche che il corpo mette in atto per segnalarci il sentimento della paura. Un sentimento normale, assolutamente accettabile, che caratterizza la specie umana e, se vogliamo, sotto certi aspetti ha anche permesso all'uomo di sopravvivere. Sentire addosso il peso di questa ansia può dipendere senza dubbio dal timore di fare brutta figura, di vedere minata la propria immagine o perdere ancora di più la propria autostima. Sono molte le cause che sottendono alla paura del pubblico, da una bassa considerazione di sé, fino a una scarsa preparazione sull'argomento.
La buona notizia è che c'è un modo per superarla.


Come superare la paura del public speaking



Il segreto per alleviare le proprie ansie è ingannare il proprio cervello. Provare ansia e un po' di timore, prima di un discorso in pubblico, è normale e anche giusto, se questa si trasforma in adrenalina e maggiore concentrazione su quello che si dovrà dire.
A volte basta semplicemente impostare la voce in modo diverso, magari con un tono più alto, guardare negli occhi il pubblico, sciogliere le spalle, aprire la gestualità per dare un'impressione più sicura e, soprattutto, sentirsi più sicuri.
Se un dettaglio sfugge al discorso, non importa, il pubblico non se ne accorgerà, meglio andare avanti, proseguire, senza bloccarsi o impappinarsi. Se si vive un piccolo disagio, magari ci si sente arrossire, non bisogna nasconderlo né vergognarsi, anzi, si può cogliere la palla al balzo, fare una piccola battuta sul proprio stato d'animo, che sdrammatizzi, sciolga la tensione e susciti anche simpatia da parte del pubblico. Mettere in pratica questi piccoli suggerimenti può essere più che sufficiente ad approcciarsi in maniera più serena a un discorso in pubblico.

 



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