PEDONALIZZARE IL CENTRO STORICO DI TREVISO
Alla ricerca di un'intesa tra commercianti e Giunta
Isabella Loschi
Il piano di rivitalizzazione del centro storico di Treviso è uno dei punti centrali del programma dell’amministrazione Manildo che, dal suo insediamento a Cà Sugana nel giugno 2013, ha sempre promosso un nuovo modo di vivere la città.
Punto cardine del progetto di rilancio del centro cittadino portato avanti dalla giunta, è l’introduzione di vie e piazze pedonali. Ed ecco che nell’estate del 2014, dopo un periodo di sperimentazione, il Comune introduce le prime zone a traffico limitato in piazza Rinaldi, piazza San Vito, via Municipio e ponte San Francesco. Nel primo quadrante chiuso alle auto è permessa la circolazione solo a residenti e commercianti provvisti di adeguata certificazione.
“Prima di chiudere vie e piazze vanno fatti altri interventi
”
Ma il progetto, fin dalle sue fasi iniziali, ha sempre trovato un muro di scetticismo da parte di alcuni commercianti e ristoratori del centro, oltre a raccogliere le critiche della Lega. L’accusa mossa nei confronti dell’amministrazione si basa soprattutto sulla scelta sbagliata degli interventi: “prima di chiudere vie e piazze secondo la minoranza a palazzo dei Trecento vanno fatti altri interventi come parcheggi scambiatori, viabilità, navette ecologiche di collegamento parcheggiaeroporto, arredo urbano, servizi e promozione turistica, per rendere il centro più appetibile”.
Il momento storico non certo favorevole per il mondo del commercio e la crisi dei centri storici, spesso abbandonati in favore dei più “comodi” centri commerciali, non ha certo aiutato e alle critiche seguite raccolte firme da parte degli esercenti coinvolti nelle Ztl, incontri (e scontri) per chiedere un’annullamento del progetto portato avanti da sindaco e assessori.
Sette mesi dopo, l’avvio dela seconda fase del progetto di pedonalizzazione. A marzo 2015 lo stop alle auto interessa la zona di piazza Santa Maria dei Battuti, via e piazza San Leonardo. Questa volta in concomitanza con le chiusure il Comune di Treviso promuove una serie di incontri con la cittadinanza direttamente in piazza per chiedere a loro quale destinazione d’uso vorrebbero dare alle piazze pedonali.
“Cà Sugana e commercianti arrivano ad un punto d’incontro
”
Nel frattempo il Comune, vince il bando regionale con un finanziamento di circa 400mila euro, grazie al progetto di rilancio del distretto del commercio. “Urbecom” il nome del progetto che prevede, tra le diverse azioni, anche la nomina di un city manager. Ecco che entra in campo Aldo Pellegrino a cui spetta il compito di studiare azioni per far risorgere il centro storico. Partono tavoli di concertazione con categorie e cittadini, tour negli esercizi commerciali per raccogliere le richieste dei commercianti ed iniziative nelle nuove Ztl. Cà Sugana e commercianti arrivano ad un punto d’incontro: zone a traffico limitato ma a fasce orarie con i varchi elettronici.