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10 dicembre 2024

L'addio alla famiglia travolta in Cadore, il paese si ferma

Il dolore di mamma Elena, quasi incapace di entrare in chiesa

| Ansa |

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L'addio alla famiglia travolta in Cadore, il paese si ferma

VENEZIA - Mamma Elena piegata dal dolore incapace di entrare in chiesa. E' l'immagine simbolo dei funerali della famiglia Venezia - padre, figlio e nonna - falciata sul marciapiede da un auto a Santo Stefano di Cadore (Belluno). Sul sagrato delle chiesa di Sant'Andrea, a Favaro Veneto, nella terraferma veneziana, sfila la bara bianca di Mattia, avrebbe compiuto due anni domenica prossima, seguita da quella di Marco Antoniello (48) padre del piccolo e della nonna Mariagrazia Zuin (64). Sono le tre vittima dell'auto che le ha travolte, il 6 luglio, mentre passeggiavano lungo un marciapiede lasciando pressoché illesi, Elena, e il nonno Lucio Potente. Poi sorretta da amici, Elena si avvia in un silenzio surreale rotto solo dal suono della campana. Attorno il silenzio attonito di una comunità che si è trovata unita nel dolore ed allo stesso tempo fragile per l'accaduto.

La chiesa è troppo piccola per tutti ed a quel punto si popola il campo da gioco della parrocchia dove tre megaschermi permettono di seguire la funzione religiosa. Sull'altare, assistito da altri sacerdoti, celebra don Giuseppe. Il sacertote fa fatica a parlare, è commosso, ricorda che proprio a Sant'Andrea solo un anno fa aveva battezzato Mattia. "Una tragedia, tre vite spezzate - dice - Mattia appena sbocciato, Marco, un padre con tanti progetti e una nonna, Marigrazia, sempre pronta a dare". Difficile per don Giuseppe offrire risposte e così "davanti a queste morti restiamo sconvolti" e parla di "sentimenti diversi che riempiono i nostri cuori".

E poi quel "nodo allo stomaco" che gli è venuto quando ha saputo. Don Giuseppe fa solo un accenno all'incidente ricordando quelle tre vite spezzate mentre erano in vacanza, felici: "chi è alla guida può essere una persona fragile che può sbagliare e che mette in pericolo la sua vita e quella degli altri". Dopo la benedizione per oltre un'ora le bare hanno sostato sul sagrato della chiesa; in tanti hanno voluto abbracciare Elena ed il nonno Lucio. Al loro fianco il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - in città è stato lutto cittadino -, il sindaco di Santo Stefano di Cadore, Oscar Meneghetti, e il Prefetto di Venezia Michele di Bari. Intanto, resta ricoverata nel reparto di psichaitria dell'ospedale di Venezia Angelika Hutter, la turista tedesca di 32 anni indagata per l'omicidio stradale aggravato. E' in stato di arresto.I magistrati hanno già detto che appena sarà dimessa, andrà nuovamente nel carcere femminile della Giudecca. (di Alberto Boccanegra) (ANSA)

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