25/01/2025nubi basse

26/01/2025pioggia debole

27/01/2025pioggia debole

25 gennaio 2025

Esteri

Il ritorno della mosca assassina: un pericolo che riemerge dal passato

Il temuto insetto "mangiauomini" minaccia di nuovo uomini e animali

| Carlo De Bastiani |

immagine dell'autore

| Carlo De Bastiani |

Mosca Mangiauomini o mosca assassina

C'era una volta, non troppo tempo fa, un insetto che terrorizzava l'America. Lo chiamavano "mosca assassina", un nome che fa venire i brividi solo a pronunciarlo. Sembrava una storia del passato, un ricordo sbiadito degli anni '60, ma ora questo incubo sta tornando a farsi vivo, bussando alle porte degli Stati Uniti.

 

Tutto è iniziato lo scorso novembre, in una tranquilla fattoria del Chiapas, in Messico. Una mucca, apparentemente come tante altre, nascondeva un ospite indesiderato: una mosca assassina. Potrebbe sembrare una notizia di poco conto, ma ha fatto scattare un allarme che ha attraversato il confine, arrivando fino in Texas. Le autorità sanitarie dello stato hanno lanciato un grido d'allarme: "Attenzione, la mosca assassina è tornata!"

 

Ma perché tanto clamore per un semplice insetto? Beh, non è esattamente un moscerino qualunque. Il Dipartimento dell'Agricoltura statunitense non usa mezzi termini: lo definisce "un parassita devastante". E non ha tutti i torti. Questo piccolo ma letale insetto ha un appetito vorace per la carne viva, sia degli animali che degli esseri umani. Sì, avete capito bene: degli esseri umani.

 

Per capire la gravità della situazione, basta guardare cosa sta succedendo in Costa Rica. Nell'ultimo anno, il paese ha registrato quasi 5.000 casi di infestazione. La maggior parte riguardava bovini e cani, ma ci sono state anche 22 persone infettate. E purtroppo, una giovane donna ha perso la vita a causa di questo parassita. È come se stessimo assistendo a un film horror, ma purtroppo è tutto vero.

 

Ma come agisce questa "mosca mangiauomini"? Il suo modus operandi è degno di un thriller. La femmina, attratta dall'odore del sangue e delle ferite, depone le sue uova sulla carne viva. Può deporne fino a 300 in una sola volta! Poi, le larve si schiudono e iniziano a nutrirsi della carne dell'ospite, causando infezioni gravissime. È un processo rapido e letale, che può uccidere un bovino adulto in pochi giorni.

 

Sembra impossibile che un insetto così piccolo possa causare tanti danni, vero? Eppure, negli anni '30, gli Stati Uniti hanno dovuto affrontare un'epidemia di proporzioni bibliche. Nel 1935, si registrarono 230.000 casi di infezioni. Le perdite economiche erano astronomiche, paragonabili a quasi 2 miliardi di dollari attuali. Era una vera e propria emergenza nazionale.

 

Ma gli americani non si sono arresi. Nel 1958, hanno lanciato una controffensiva degna di un film di fantascienza. Ogni settimana, rilasciavano in Florida 50 milioni di maschi sterilizzati. Sembra assurdo, ma ha funzionato! Poco a poco, stato dopo stato, la mosca assassina è stata sconfitta. Era un trionfo della scienza sulla natura, un risparmio di 900 milioni di dollari all'anno per l'industria del bestiame.

 

E ora, dopo quasi 60 anni di pace, il nemico è di nuovo alle porte. Cosa possiamo fare? Innanzitutto, non farci prendere dal panico. La storia ci insegna che possiamo sconfiggere questo nemico. Ma dobbiamo essere vigili. Se avete una ferita aperta, copritela bene, soprattutto se vi trovate in zone a rischio. Usate repellenti per insetti quando siete all'aperto. E se avete animali domestici, controllateli regolarmente.

 


Leggi OggiTreviso senza interruzioni pubblicitarie

In più un regalo per te


 



foto dell'autore

Carlo De Bastiani

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×