IL PROGETTO DI RADDOPPIO DEL "CANOVA" SBARCA AL SANT'ARTEMIO
Il programma di sviluppo andrà avanti sino al 2050
| Mauro Favaro |
TREVISO – Il progetto di raddoppio dell’aeroporto, il famoso master plan, verrà presentato il 13 dicembre al Sant’Artemio. Nel pomeriggio, infatti, i vertici di Save illustreranno davanti alle due commissioni provinciali Urbanistica e Trasporti tutti i lavori da eseguire per trasformare il “Canova”, nel 2050, in uno scalo da oltre quattro milioni di passeggeri all’anno. Il doppio rispetto ai numeri attuali.
Dopo il primo step da 18 milioni, con l'aeroporto che riaprirà i battenti il 5 dicembre, ora si passa allo sviluppo vero e proprio per il quale la società di Marchi è pronta a investire circa 130 milioni. Riuscire a far togliere il velo dal master plan, però, non è stata una passeggiata. La richiesta di audizione dei vertici di Save/AerTre da parte del gruppo provinciale di Sinistra ecologia libertà era partita già alla fine di ottobre, in mezzo alla bufera giudiziaria che si è abbattuta sui primi lavori di ammodernamento dello scalo. L’attesa, insomma, è durata un mese e mezzo.
E l’opposizione ora non può fare a meno di sottolinearlo. «E’ evidente la mancanza nel rispetto del regolamento provinciale in merito al ritardo con cui è stata convocata la commissione – scrive Luigi Amendola rivolgendosi al presidente del consiglio, Fulvio Pettenà – vogliamo sapere il motivo del ritardo e esprimiamo una formale protesta anche in merito ad altre commissioni da noi richieste e spesso convocare con ritardo rispetto alla normativa».