PROTESTA DEI SINDACI, LA PUPPATO RINCARA LA DOSE
«Con il 10% resteremmo generosi e solidali e potremmo soddisfare le esigenze del nostro territorio»
Montebelluna - Laura Puppato, sindaco di Montebelluna, interviene sulla recente protesta dei sindaci del Veneto, che stanno promuovendo un’iniziativa di legge che azzeri tutti i contributi erogati a carico dei comuni in vista dell’assegnazione del 20% dell’Irpef.
“Sono diversi anni – dichiara – che diciamo che se i trasferimenti fossero meno risibili (al momento attuale corrispondono circa all’1% per il Comune di Montebelluna), la situazione economica delle nostre comunità sarebbe diversa, molto più rosea. Ho portato questa protesta, che precede l’iniziativa dei sindaci, davanti a tutte le sedi istituzionali, all’ANCI ed in vari momenti di confronto con i miei colleghi politici".
"Basterebbe - aggiunge - solo il 10% del gettito che viene versato annualmente per permettere interventi di carattere infrastrutturale, per opere utili al territorio ed ai cittadini, adeguate alla ricchezza che questo produce, per operare in modo autonomo e con la possibilità di aderire alle necessità dei musei, scuole e del recupero degli edifici. Non dico la stessa percentuale che spetta alle regioni a Statuto Autonomo come il Trentino Alto Adige, che riceve il 90%".
"Come ho ribadito di recente al Festival Città Impresa, ad aprile a Montebelluna, alla presenza del mondo economico e politico e di un rappresentante della Città di Rovereto, il bilancio del mio Comune (40 milioni di euro) è quattro volte inferiore a quello della realtà trentina (165 milioni) a parità dello stesso numero di abitanti e di un maggior gettito do Montebelluna alle casse dello Stato. Mi sembra infatti che il 10% sia una percentuale limitata che resta comunque molto solidale con le altre Regioni d’Italia. Resteremmo comunque molto generosi, donando il 90% alla luce della giusta solidarietà nazionale".
“La gente deve sapere – continua - che se potessimo mantenere anche solo il 10% dell’Irpef le nostre casse potrebbero soddisfare le necessità della popolazione e del territorio, senza bisogno di cercare risorse. Invece siamo di fronte a difficoltà costanti per far quadrare il bilancio e per affrontare la limitatezza degli interventi economici nel territorio. Trovo quindi che questa protesta corrisponda giustamente alle esigenze del territorio ed invito i sindaci ad andare avanti insieme. Ci attendiamo da questo governo e dalle forze politiche in campo che hanno fatto del federalismo fiscale il loro cavallo di battaglia che ci siano passi concreti e rapidi nella prossima Finanziaria”.