CASTELFRANCO VENETO – “Attenzione tra Bella Venezia e Castelfranco tutto allegato non c'è segnaletica e purtroppo le strade sono aperte”, scrive nei social una residente di Castelfranco Veneto, postando una foto eloquente della strada ancora allagata. La città sta facendo fatica a tornare alla normalità; Se i sottopassi dell’Iper sono ancora sott’acqua va detto che è opportuno circolare con grande cautela perché anche i semafori non sono tutti attivi, in particolare in centro. La presenza di auto abbandonate lungo le strade, inoltre, rende ancora più disagevole la circolazione. Se Bella Venezia è ancora sott’acqua, nei pressi della scuola media Giorgione le cose non vanno meglio, anche in quella zona di Castelfranco ci sono tutt’ora estesi allagamenti. Si ricorda che fintanto che permane l’acqua nella vie interessate dall’ordinanza del Sindaco, le disposizioni di divieto di transito restano in vigore.

Intanto c’è chi s’interroga sulla gestione delle opere idrauliche della città, e anche con riflessioni tutt’altro che campate in aria: “Chiedo spiegazioni: il torrente Muson dei Sassi stamattina era quasi secco (lo era anche ieri sera) – ha scritto un cittadino nei social -, l’Avenale invece ha esondato per l’eccessivo carico di acqua. L’Avenale passa per il centro di Castelfranco e la zona nord (Bella Venezia in primis), il Muson lambisce a ovest il nostro territorio. Perché non hanno “dirottato” l’acqua nel torrente Muson?”. In città intanto diversi giovani si sono rimboccati le maniche per aiutare chi è in difficoltà: anche questa volta tornano gli angeli del fango a Castelfranco Veneto, nuovamente colpita dall'alluvione. 

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